FaziOpenTheater
(II Edizione)
Teatri
d’Innovazione – Ricerca – Sperimentazione
Rassegna Nazionale di Teatro –
Danza – Arti Performative
- Seconda Edizione -
Ideazione e
direzione artistica di Antonio IAVAZZO
Sez. TeatroDanza a cura di
Annamaria DI MAIO
Stagione
2019 – 2020
SEZIONE TEATRODANZA
a
cura di Annamaria Di Maio
Secondo
Spettacolo in programma
Produzione Compagnia “Atacama”
Presenta
“Uscite di Emergenza Dance Company” di Roma
L. PROBLEMS
Regia
e Coreografie di Davide ROMEO
Con Marco
Cappa SPINA – Michael PISANO
Sabato 23 Novembre
2019 – ore 20.30
Domenica 24
Novembre 2019 – ore 18.30
c/o Palazzo Fazio
via Seminario - 10
(centro storico) – CAPUA (CE)
Due serate tutte da gustare per il
secondo appuntamento di FaziOpenTheater, la rassegna nazionale di teatro - danza
- arti performanti quelle in programma sabato 23 a partire dalle 20,30 e
domenica 24 alle 18. La compagnia di Roma Uscite di Emergenza Dance Compani
porterà in scena L. Problems, una produzione Atacama per la regia di Davide
Romeo. Il direttore artistico ed ideatore della rassegna Antonio Iavazzo, con
la responsabile della sezione TeatroDanza Annamaria Di Maio sono riusciti ad
assicurare al pubblico di via Seminario a Capua ancora un grande evento che
conferma il peso artistico del cartellone. Si tratta di uno spettacolo unico
nel suo genere per la magia e la forza narrativa che i due protagonisti Marco
Cappa Spina e Michael Pisano riescono ad esprimere con i loro corpi. "L.
Problems” è un quadro interiore proiettato in uno spazio senza tempo, nel quale
due danzatori si contendono la supremazia, in una dimensione che lascia
intendere un'unica via di risoluzione. In tale contesto, la danza diventa
azione efficace attraverso i due corpi che si studiano, si attaccano, si
osservano in silenzio, i corpi finiscono per fondersi in un unico sistema, il
tema del conflitto lascia il posto ad una moltitudine di accezioni e
significati. La caratterizzazione dei due danzatori, apparentemente uguali,
diventa il punto di partenza per un viaggio di scoperta di due universi
complementari che hanno bisogno l’uno dell’altro. Due volontà separate, parti
integranti di un unico gioco, in un unico spazio dove sembra non uscirne vivo nessuno,
o entrambi. La sinuosità dei corpi e le sospensioni tendono a sottolineare
l’armonia e le energie del sistema, nonostante il contrasto tra i due: uno pone
con durezza la necessità di esternare e la radicalità di voler risolvere anche
a costo della vita; l’altro, cerca di contenere ed arginare le tensioni con la
dolcezza, portando dentro di se la dignità e il coraggio di chi vuole
sopravvivere senza tirarsi indietro. Il tema della forza viene affrontato con
verità di azioni e intenzioni. Evocativo e suggestivo, a tratti rituale. L’animalità
dei danzatori chiarisce i contorni di un’umanità che tende allo sfogo, all’implosione
ma anche alla risoluzione e al cambiamento. Il titolo richiama l’album da cui è
tratto il tappeto sonoro della performance: “Luxury problems” di Andy Stott. La
scelta musicale evoca la giusta commistione tra gli aspetti concreti e quelli
eterei della performance.
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