I pensionati casertani a Roma alla grande manifestazione nazionale del 16 novembre a Roma
Sabato 16 novembre si terrà a Roma al Circo Massimo una grande manifestazione nazionale dei
pensionati indetta dai sindacati confederali della categoria; i pensionati casertani, l’80% dei quali
vive con una pensione pari a circa 1000 euro lorde al mese e su cui grava la tassa occulta del
sostegno ai figli precari o disoccupati e alle loro famiglie, saranno in piazza per sostenere le
rivendicazioni sindacali nei confronti del governo.
Sabato 16 novembre si terrà a Roma al Circo Massimo una grande manifestazione nazionale dei
pensionati indetta dai sindacati confederali della categoria; i pensionati casertani, l’80% dei quali
vive con una pensione pari a circa 1000 euro lorde al mese e su cui grava la tassa occulta del
sostegno ai figli precari o disoccupati e alle loro famiglie, saranno in piazza per sostenere le
rivendicazioni sindacali nei confronti del governo.
Al centro della manifestazione i temi di una seria rivalutazione delle pensioni bloccate da anni
contro l’elemosina presente nella manovra di governo di 6 euro all’anno, 50 centesimi al mese; della
ricostruzione del montante maturato negli anni come base di calcolo della rivalutazione;
l’allargamento della platea dei beneficiari della 14° mensilità; un paniere ISTAT di beni che tenga
conto dei consumi specifici degli anziani.
Le Organizzazioni sindacali rivendicano la separazione della previdenza dall’assistenza che deve
essere a carico della fiscalità generale per la quale occorre una lotta seria e decisa all’evasione fiscale;
il taglio delle tasse anche per i pensionati che le pagano più di tutti nonostante il fatto che la
pensione non è equiparabile ad un reddito da lavoro perché è il frutto di contributi già pagati in
un’intera vita lavorativa.
Per quanto attiene alle esigenze di salute, certamente più pressanti nell’età anziana, i sindacati dei
pensionati chiedono con forza un adeguato finanziamento del Servizio sanitario nazionale per
permettere a tutti di curarsi e una lotta decisa contro gli sprechi e le clientele; il superamento delle
liste di attesa e l’abolizione del ticket.
Occorre garantire livelli di assistenza sanitaria uguali in tutto il Paese perché non possono esistere
cittadini e pensionati di serie A e serie B; investimenti forti nella medicina di territorio e
nell’assistenza domiciliare per superare il ricorso continuo all’ospedalizzazione.
Infine una legge nazionale sulla non autosufficienza, una legge di civiltà per sostenere non solo le
persone colpite da patologie invalidanti ma anche le loro famiglie sulle cui spalle non può cadere
tutto il peso del sostegno al familiare che non è più in grado di provvedere.
A sostegno di questa rivendicazione di civiltà è in corso in tutto il Paese e nel nostro territorio una
iniziativa di raccolta di firme promossa da SIP-CGIL, FNP-CISL, UILP-UIL e che continuerà
anche dopo la manifestazione nazionale con banchetti e gazebo in tutte le principali Città della
nostra provincia.
Su queste questioni, che al Sud e in un territorio come quello casertano in crisi di lavoro hanno
ricadute ancora maggiori sui pensionati e le loro famiglie, i pensionati casertani e i loro sindacati
non solo saranno presenti in massa a Roma, ma continueranno anche dopo la grande
manifestazione nazionale il loro impegno e la loro determinazione per ottenere risposte alle loro
giuste rivendicazioni sociali e di civiltà.
I Segretari Generali
C A S E R T A
SPI – CGIL FNP - CISL UIL Pensionati
M. Colamonici V. Guida A. Borriello
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