giovedì 24 dicembre 2020

DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO, L’ASSESSORE VAIRO CHIUDE IL CERCHIO: DOPO L’OK DI DIRIGENTI E SINDACATI ARRIVA ANCHE QUELLO DELLA GIUNTA. UN PIANO CONSERVATIVO CHE GARANTISCE STABILITA’ AL LAVORO DEI DIRIGENTI

 


 

L’impostazione tecnica dell’assessore alla Pubblica istruzione Adele Vairo ha dato i suoi frutti: via libera dalla giunta al piano di dimensionamento scolastico del Comune di Caserta per l’anno 2021/2022. La linea della concertazione e del coinvolgimento di tutti gli attori ha rappresentato una novità assoluta particolarmente apprezzata dal mondo della scuola del capoluogo. L’approvazione in giunta, infatti, rappresenta l’epilogo di un percorso che ha visto l’ok di tutti i dirigenti scolastici e delle organizzazioni sindacali aprendo, nei fatti, una stagione nuova in città. Il grande lavoro svolto dall’assessore, ha portato alla piena condivisione del piano da parte di tutti gli attori. Quello realizzato dall’assessore Vairo, di concerto con il sindaco Carlo Marino, è un piano conservativo che prevede il mantenimento di tutte e sette le autonomie della città di Caserta. «Il lavoro di squadra paga sempre – ha esordito l’assessore Vairo – con grande soddisfazione posso dire che il piano di dimensionamento scolastico raccoglie il gradimento di tutti i protagonisti del mondo della scuola cittadina ed in un momento particolare come quello della pandemia questo è un risultato enorme». E’ proprio la pandemia la ragione principale per la quale il Comune di Caserta ha scelto l’approccio conservativo nella stesura del piano. Oggi ai dirigenti scolastici va garantita la stabilità massima: andare ad introdurre stravolgimenti, in questa fase avrebbe potuto significare alterare i delicati equilibri ai quali da un anno stanno lavorando assieme ai loro collaboratori con le istituzioni, le organizzazioni sindacali e, soprattutto, con le famiglie». Ma Vairo spiega come ci sia anche una motivazione di ordine pratico nella scelta di questo tipo di piano. «Mantenere le autonomie – ha sottolineato –  ci permette di non ridurre il numero delle classi e di avere a disposizione spazi maggiori per il distanziamento necessario in questa fase per affrontare il Covid».

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