Anche a Caserta in aumento le famiglie povere tra le fasce sociali più
deboli, maggiormente provate dai contraccolpi negativi della emergenza
pandemica. Momenti di particolare sofferenza sono stati avvertiti dalla
comunità parrocchiale di San Benedetto Abate nel periodo natalizio con
l'incalzare delle scadenze e delle accresciute esigenze indotte, oltre che dal
rincaro dei generi alimentari e dalle spese impreviste di carattere sanitario e
parasanitario anche dalla didattica a distanza dei bambini meno abbienti. Il
parroco don Antonio Di Nardo non si è scoraggiato. Ha preso buona e discreta
nota dei singoli casi più urgenti ed ha bussato alla porta del Lions Club
Caserta Host. "Recepita la necessità nell'ambito della nostra missione
volta a rispondere ai bisogni umanitari" - dichiara il presidente Guelfo
Pisapia - " abbiamo supportato l'intervento solidale in continuità con
quello svolto in favore delle opere che vedono impegnata la Caritas diocesana
con don Antonello Giannotti". " Intanto" - conclude Pisapia
-" prosegue il nostro monitoraggio del territorio per intercettare le
situazioni maggiormente sensibili e per essere concretamente presenti in regime
di sussidiarietà lì dove si registra l'assenza o l'insufficiente apporto delle
istituzioni locali, regionali e nazionali".
Il Presidente del Comitato
marketing e comunicazione
Alberto Zaza d'Aulisio
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