COMUNICATO STAMPA DEL 28.12.2020
Garante dei
disabili, avv. Paolo Colombo: “Piano vaccinale: esprimere chiaramente la
priorità per le persone con disabilità”.
Il Garante dei diritti delle persone con
disabilità della Regione Campania, l’avv. Paolo Colombo, avendo ricevuto numerose segnalazioni in tal senso,
chiede che venga espressa con chiarezza, nel piano vaccinale, la priorità da
dare alle persone con disabilità.
“La somministrazione del vaccino – dichiara il Garante –
deve essere destinata, in particolare, agli ospiti delle “Residenze
sanitarie per disabili” e
dei “Centri diurni per disabili”, considerato il rapporto “Abbandonati”
di Amnesty International che ha rivelato che in queste strutture vi sono violazioni
e mancata tutela del diritto alla vita, alla salute e alla non discriminazione
dei pazienti anziani e dei disabili da parte delle istituzioni, considerando
soprattutto l’alto rischio dell’insorgere di focolai in queste strutture e la particolare
fragilità degli ospiti.”
“Occorre la garanzia e il pieno
accesso alle cure e alla salute in condizione di sicurezza ed agibilità anche
rispetto alle differenti disabilità, a partire dai futuri vaccini che dovranno
essere garantiti per tutte le persone con disabilità e alle persone con quadri
clinici di particolare rischio, e non solo per coloro che si trovano in stato
di ricovero, nel rispetto della loro libertà di scelta individuale e di quella
delle loro famiglie.”
“In una seconda fase della campagna
vaccinale – continua l’avv. Paolo Colombo - sono stati indicati dal Commissario
straordinario per l’emergenza Covid-19 i “soggetti più fragili” come i
destinatari delle dosi di vaccino insieme ai soggetti in età avanzata e a
quelli con patologie gravi preesistenti. Non è però ancora a tutti chiaro se in questa definizione rientrino le persone con disabilità grave e non autosufficienti,
nonché coloro che usufruiscono dell’assistenza domiciliare
integrata. Queste persone sono doppiamente esposte al pericolo
di infezione, sia perché le condizioni mediche possono determinare in
molti casi un peggioramento del decorso della malattia da Covid-19, sia in
riferimento ad un quadro più complesso, che investe la più ampia sfera di vita delle stesse persone e di chi se ne prende
cura e carico. Vanno quindi considerate fra quelle da sottoporre a
vaccinazione con carattere di priorità.”
“Sotto questo aspetto dovrebbe anche
essere considerato che nelle persone non autosufficienti e con
disabilità psichica il rischio di contagio è particolarmente
elevato, considerata l’estrema difficoltà nel rispettare
rigorosamente le misure di sicurezza nel contesto quotidiano. Allo
stesso tempo, la scarsa propensione alla collaborazione di queste persone,
soprattutto nel momento in cui sono private dell’assistenza di chi
se ne prende normalmente cura, si rivela un fattore di rischio in più,
soprattutto in àmbito ospedaliero (ad esempio in caso di ricovero per infezione
da Covid-19)”.
“È quindi importante – conclude il
Garante - che tali necessità siano tenute nella giusta considerazione nella
predisposizione dei piani e che, nella stessa comunicazione istituzionale sia
data rassicurazione sul fatto che la priorità sarà estesa anche alle
persone con disabilità ospitate nelle strutture e a coloro i quali
rientrano, fra le categorie più vulnerabili a prescindere dal dato anagrafico.”
Napoli, 28.12.2020 Il Garante dei disabili
Avv. Paolo Colombo
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