PARROCCHIA
N.S. DI LOURDES:
SOLENNE CELEBRAZIONE PRESIEDUTA DAL VESCOVO
PIETRO LAGNESE NEL RICORDO DELL’APPARIZIONE DELLA VERGINE MARIA
Presso la parrocchia N.S.
di Lourdes si è svolta una solenne celebrazione eucaristica presieduta dal
vescovo Mons. Pietro Lagnese per la festività della B.V. Maria, assistito dal
parroco don Pietro Pepe, da don Nicola Buffolano, dal diacono don Manlio
Maglio, con il servizio di coordinamento degli ammalati curato dall’UNITALSI
(Unione Nazionale Trasporto Ammalati) e
dai medici cattolici, il servizio liturgico a cura dei ministranti della parrocchia,
la corale ed il servizio d’ordine con il Gruppo Scout, la Caritas e l’Azione
Cattolica. Presenti alla celebrazione il col. Pasquale Antonucci in
rappresentanza del sindaco Carlo Marino, il neo presidente dell’UNITALSI Carlo
Lanza accompagnato da Renato Iaselli (già presidente dell’Unione) e Giovanni Piccirillo (Medici Cattolici).
Particolarmente forte l’Omelia del Vescovo Lagnese che nel commentare il brano
del Vangelo di Giovanni (Le Nozze di Cana) ha sottolineato come questo passo
del Vangelo voglia anticipare in quei pochi gesti, l’annuncio del regno di Dio:
il banchetto stava per finire, come la nostra vita, per quanto bella è
destinata a terminare; Maria prega
Gesù di intervenire e con la
perseveranza riesce a fargli portare vino nuovo alla tavola, non solo nuovo ma
anche migliore. L’eternità che ci offre il Vangelo non solo ci permette di
superare la soglia della morte, ma ci porterà proprio ad una nuova vita, non
solo nuova , ma anche libera dal peccato e dal male. E noi non dobbiamo fare
altro che comportarci come Maria: continuare ad avere fede nel Signore. Poi il
vescovo Lagnese ha ricordato don Michele Cicchella, già parroco per decenni
presso N.S. di Lourdes nonché già assistente spirituale dell’UNITALSI. Quindi
Mons. Lagnese riferendosi al particolare momento vissuto per mezzo della
pandemia, ha sottolineato che il “male maggiore” si chiama “indifferenza” pertanto tutti ci dobbiamo prodigare come gli
operatori del settore (medici, infermieri)
ad aiutare il prossimo e citando Papa Francesco ha ricordato i medici,
gli infermieri, i tecnici di laboratorio, agli addetti all’assistenza e alla
cura dei malati, evidenziando come il loro servizio svolto con amore e
competenza, trascende i limiti della professione per diventare una missione.
Infine il parroco don Pietro Pepe nel ringraziare Mons. Lagnese e l’intera comunità – ha sottolineato come – il mese di febbraio è il tempo di
Maria, che diventa per ognuno di noi il “ Buon Samaritano” , fonte inesauribile
di bene che non conosce sosta, né ostacoli, Maria dona ad ogni persona che soffre, nel corpo e nello
spirito, la dolcezza dello Spirito nella “forma” della sensibilità di una donna
speciale: la Madre di Dio e della Chiesa.
Marco Lugni
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