«La
ringrazio per quanto mi partecipa circa l'organizzazione, da parte dei
Vocazionisti, per la Canonizzazione del Beato don Giustino Russolillo -
dell'evento "15 maggio Canonizzazione del Beato don Giustino
Russolillo" -, che si terrà a Città del Vaticano in piazza San Pietro. A
tale proposito desidero informarla, che ho concesso all’iniziativa, di cui
condivido le finalità, il Patrocinio della Città di Napoli». È con queste
parole che il Sindaco Manfredi ha comunicato al presidente dell’associazione
della Stampa campana “Giornalisti Flegrei”, Claudio Ciotola, la disponibilità a
patrocinare la conferenza stampa di presentazione dell’attesa cerimonia di
canonizzazione di Don Giustino Russolillo, in programma venerdì 29 aprile alle
ore 12.00 presso la Sala dei Baroni Castel Nuovo. «La vicinanza delle
Istituzioni rende questo evento comunicativo molto più forte perché dà la
misura di quanto questo appuntamento coinvolga la comunità». Così il presidente
Ciotola, responsabile dell’ufficio stampa, sottolinea lo spessore dell’evento
cui interverranno padre Salvatore Musella, presidente della Commissione della
canonizzazione; padre Giacomo Capraro, postulatore della causa di
canonizzazione del Beato Giustino Russolillo; padre Antonio Rafael do
Nascimento, Superiore Generale della Società Divine Vocazioni; suor Chiara
Stella Vitale, madre generale della Congregazione delle Suore delle divine
vocazioni; padre Ciro M. Sarnataro, vicario generale della Società Divine
Vocazioni; e suor Teresa Soria, presidente della Commissione comunicazione e
pubblicità per la canonizzazione. «Nato nel quartiere napoletano di Pianura,
terzo di 10 figli, e ordinato sacerdote il 20 settembre del 1913 nella
cattedrale di Pozzuoli, don Giustino Maria Russolillo nell’ottobre del 1920
iniziò la fondazione della Congregazione religiosa dei Vocazionisti dedita ad
aiutare i giovani - specialmente tra i meno abbienti - a rispondere alla
propria vocazione nella vita; l’anno successivo fondò le Suore Vocazioniste,
con il compito di essere “madri delle vocazioni”. Si spense a Pianura il 2
agosto 1955. Papa Giovanni Paolo II lo dichiarò Venerabile il 18 dicembre del
1997, mentre il 7 maggio del 2011 fu dichiarato Beato da Papa Benedetto XVI. E
a seguito della “miracolosa guarigione” di Jean Emile Rasolofo, il giovane
vocazionista originario del Madagascar, il 3 maggio 2021, durante il concistoro
convocato da Papa Francesco, ecco arrivare la tanto attesa notizia del parere
favorevole di cardinali e vescovi alla canonizzazione». Una brevissima
ricostruzione della vita di don Giustino e delle tappe fondamentali che lo
hanno fatto salire agli onori degli altari, resa da don Giacomo Capraro, che
sarà arricchita nel corso della conferenza cui l’ufficio stampa di cui fanno
parte Ciro Biondi, Martina Chiaiese, Antonio Di Maio, Rosaria Morra, Fabiana
Musolino, Mario Orlando, Gianni Palmers, Luigi Panico, Don Ciro Sarnataro e
Suor Teresa Soria.
giovedì 28 aprile 2022
Conferenza stampa di presentazione della cerimonia di canonizzazione di Don Giustino Russolillo
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