“Prospettive
significa volgere lo sguardo al domani, per superare la crisi e tornare a
costruire il nostro futuro. Non vogliamo certo ignorare le numerose difficoltà
che riguardano la classe imprenditoriale e l’intero Paese, in primis la guerra in
Ucraina, il caro energia, l’aumento dei carburanti, ma abbiamo il dovere di mostrare
coraggio e raccogliere la sfida del futuro”. Così ha iniziato la propria
relazione il Presidente di Confindustria Caserta, Beniamino Schiavone,
in occasione dell’Assemblea Pubblica dell’Associazione, in programma presso il
Centro Orafo “Il Tarì” di Marcianise. “Abbiamo superato momenti complessi, come
quello legato alla pandemia – ha aggiunto Schiavone
– in cui è emerso forte il senso di responsabilità di un Paese che ha compreso
la necessità di soffrire, ma che non ha mai perso la voglia di rialzarsi
dall’immane tragedia vissuta. Da medico voglio ringraziare tutti gli operatori
sanitari per il loro straordinario lavoro e il Presidente De Luca per la
gestione esemplare della pandemia in Campania. ‘Prospettive’ oggi vuol dire
essere vicini alle imprese. Non cerchiamo scorciatoie o favoritismi, ma
chiediamo solo di essere messi nelle condizioni di poter lavorare. Abbiamo
bisogno di stabilità, perché non possiamo più reggere i continui cambi di
direzione di una politica che molto spesso modifica le regole in corso d’opera.
L’industria è il vero motore del Paese. Va sovvertito quel sentimento
antindustriale che molto spesso pervade noi imprenditori, costretti a vivere
questa sensazione dinanzi ad azioni illogiche ed incomprensibili, che non
rendono merito al nostro operato. Occorre accelerare nel compiere un processo
di transizione ecologica e digitale. Per riuscire nell’intento, però, sarà
fondamentale portare a termine un’attività di sburocratizzazione che ci consenta
di avere tempi certi per realizzare i progetti di sviluppo di cui l’intero
Paese ha bisogno”.
Il
Presidente Schiavone ha poi elencato due tra le maggiori opportunità che la
provincia di Caserta deve cogliere, la Zona Economica Speciale (ZES) e il PNRR:
“Abbiamo una grande ricchezza, la nostra posizione geografica, che ci rende un
polo naturale per la logistica. Abbiamo infrastrutture di ogni genere – ha
proseguito il leader degli industriali casertani – ed a breve partirà la ZES
che includerà diverse aree industriali della provincia. Questo enorme
patrimonio va messo a sistema, attraverso il miglioramento delle
infrastrutture, del decoro urbano, delle aree industriali. Per quanto riguarda
il PNRR, potrà dare un importante contributo alle infrastrutture, ai territori,
specialmente alle periferie: è un’occasione che non possiamo perdere, per
valorizzare la provincia di Caserta in tutte le sue aree, specie quelle più
disagiate. A tal proposito ci uniamo a rafforzare la richiesta del presidente
Bonomi di aggiornare il piano e allungare i tempi, perché la congiuntura
internazionale del caro materiali, dell’energia e dei carburanti mette a
rischio la realizzazione di quelle grandi opere di cui questo territorio e il Paese
hanno un urgente bisogno”.
Ad
aprire i lavori è stato il Presidente del Centro Orafo “Il Tarì”, Vincenzo
Giannotti: “Il Tarì – ha spiegato – è frutto della lungimiranza di un
gruppo di imprenditori, che ebbero la capacità di immaginare un futuro diverso.
Oggi, gioiellieri e manager di successo portano la qualità della nostra
formazione nelle più prestigiose aziende internazionali, così come nei
laboratori artigianali di ultima generazione. La storia del Tarì è stata resa
possibile grazie ad una grande fiducia nelle istituzioni del territorio, ma
oggi è necessario, per tutti, spostare in avanti gli obiettivi e definire nuovi
scenari per il futuro, facendo un serio lavoro di squadra. Oggi il Tarì è
impegnato a immaginare il futuro. Al centro ci sono sostenibilità, innovazione,
coesione territoriale, reti di impresa e di filiera, sviluppo internazionale”.
Il
Presidente Giannotti ha anche annunciato la nascita della Convenzione
Federorafi - Confindustria Campania che rafforza ancora di più il ruolo
nazionale del territorio casertano nel comparto orafo, insieme e alla pari con
i distretti di Vicenza, Arezzo e Valenza. “È un traguardo molto importante, –
ha concluso Giannotti – che verrà portato alla firma tra qualche
settimana, anch’esso frutto di un solido lavoro di squadra dell’intero sistema
confindustriale”.
A seguire ha preso la parola il Presidente di Confindustria
Campania, Luigi Traettino: “Con orgoglio, da Presidente di Confindustria
Campania, ma soprattutto da Past President di Confindustria Caserta, registro
una rinnovata centralità da parte della provincia di Caserta. Ciò è dimostrato
dalla convenzione che verrà firmata con Federorafi e che fa del Tarì uno dei
quattro principali poli orafi italiani e dal protocollo per l’attrazione e
consolidamento degli investimenti esteri, siglato lo scorso 2 marzo alla Reggia
di Caserta con Regione Campania e Confindustria nazionale. Come Paese abbiamo
bisogno di renderci autonomi sotto il profilo energetico, altrimenti rischiamo
un blocco delle imprese. Come Mezzogiorno d’Italia, e in particolare come
Campania, c’è la necessità di arginare la fuga di cervelli, trattenendo qui le
nostre migliori intelligenze”.
Dopo Traettino, c’è stata l’analisi di scenario da parte di
Matteo Pignatti, del Centro Studi di Confindustria, e, a seguire, la
tavola rotonda con alcuni manager di livello nazionale e internazionale, che si
sono confrontati sulle nuove sfide che attendono il mondo dell’industria nei
prossimi anni. A prendere la parola sono stati Renzo Sartori, Presidente
di “Number 1 Logistics Group”, una delle società leader nel settore della
logistica, Clara Irene Sattler de Sousa e Brito, Senior Vice President
Global Head of Sales, Advanced Therapies di Siemens Healthineers AG, e Giangiacomo
Pierini, Direttore Corporate Affairs and Sustainability di Coca-Cola HBC
Italia. A moderare il dibattito e l’intera giornata è stata la giornalista di
Sky Tg24, Ketty Riga.
Successivamente, c’è stato l’intervento del Presidente
della Regione Campania, Vincenzo De Luca, mentre le conclusioni dei
lavori sono state affidate al Presidente di Confindustria, Carlo Bonomi,
che in precedenza, sempre dal Tarì, si è collegato in audizione davanti alle
Commissioni Bilancio della Camera dei Deputati e del Senato per discutere del Def.
Al termine dell’Assemblea Pubblica, i partecipanti hanno
effettuato una visita al Centro Orafo “Il Tarì”.
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