Dignità per chi lavora la terra, legislazione che
privilegi le produzioni tipiche, difesa della legalità nei sistemi di
produzione del cibo, tutela del patrimonio di conoscenze delle società rurali
ed incentivi all'imprenditoria collegata. Sono questi alcuni degli elementi
fondamentali dell'appello lanciato da Slow Food Campania a tutti i
candidati alle elezioni europee e che è stata colto al volo da Nicola Caputo,
consigliere regionale del Pd Campania e candidato alle elezioni europee.
«Quando ho letto l'appello racchiuso in 10 punti promosso da Slow Food Campania
non ho potuto fare altro che sottoscriverlo. L'agricoltura è uno dei punti
di forza della Campania ma, negli anni, è stata messa nel dimenticatoio,
sorpassata da un'industrializzazione massiccia i cui risultati, però, sono oggi
sotto gli occhi di tutti. Puntare sulla qualità dei prodotti, sulla tutela
delle risorse idriche attraverso politiche agricole comunitarie che avvicinino
anche i giovani all'agricoltura, vuol dire riuscire ad avere quella visione
globale necessaria per far ripartire l'economia. L'Europa, oggi, mette a
disposizione tante risorse per farlo ed è per questo che proprio
all'agricoltura ho dedicato una parte del mio programma, convinto che possa
essere il punto di svolta dell'economia campana. Per farlo, però, servono
pagamenti diretti più equi e trasparenti, incentivi per un impegno ambientale
che sia applicabile su tutto il territorio europeo, una maggiore integrazione
dei fondi strutturali, innovazione e legame più forte con la ricerca. E’
necessario che nuove Politiche Agricole Comunitarie (Pac) realizzino un moderno
partenariato tra agricoltura e società, tra l'Europa ed i suoi agricoltori».
Fonte: comunicato stampa
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