lunedì 5 maggio 2014

Violenza sulle donne. Un giudice negli Stati Uniti ha condannato uno stupratore ad una pena mite perché la sua vittima non era vergine.


Un tribunale nello stato americano del Texas ha condannato uno stupratore a una pena detentiva di 45 giorni. Lo segnala Giovanni D'Agata, presidente dello“Sportello dei Diritti”.   Il giudice è stato del parere che la vittima non ha subito una violenza vera e propria, perché lei non era vergine al momento dei fatti. Il condannato aveva ammesso di aver violentato nel 2011 l'allora 14enne.  All'epoca aveva 18 anni.  Il giudice ha detto: "Lei non era la vittima che sostiene di essere.  Ella non è persona offesa poichè non è la tipica vittima di violenza sessuale ". La giovane ragazza aveva inviato un SMS al suo stupratore per incontrarsi con lui.  Studi medici hanno dimostrato che lei non era vergine al momento dei fatti e ha avuto almeno tre partner sessuali. Secondo alcune indiscrezioni aveva persino partorito un bambino. La madre della ragazza, però, ha categoricamente smentito questa circostanza.
                                                                                                                                                                           
  Fonte: comunicato stampa                  Giovanni D’AGATA

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