“ Noi combattiamo per tutelare la famiglia
tradizionale considerandola come lo scrigno che conserva e tutela i
valori cardine della nostra società. La difesa del diritto alla procreazione,
la garanzia di una sana educazione dei figli, la promozione di programmi di
aiuto alle famiglie numerose, il coordinamento delle azioni di incoraggiamento
alle nuove nascite, la valorizzazione delle madri che devono essere premiate e
non penalizzate dalla scelta di dare la luce ad un nuovo figlio, sono
importanti obiettivi della nostra azione politica. La famiglia sarà al centro
della nostra azione amministrativa ”. In
questo modo Gennaro Di Bonito, candidato alla carica di primo cittadino con la
lista San Cipriano nel cuore, spiega
come l’istituzione familiare rappresenta il pilastro su cui si fondano le
comunità locali, il sistema educativo, il benessere sociale ed economico, il
contenimento delle forme di bisogno legate alle fasi stesse della vita. Il
programma elettorale di Gennaro Di Bonito riconosce alla famiglia il ruolo
insostituibile di primo “ ammortizzatore sociale ” e fonda
la propria azione politica sul suo sostegno. Previsti tutti quei
provvedimenti che possono essere di sostegno alle giovani coppie nel formare
una famiglia e nella generazione dei
figli, con opportuni stanziamenti nei bilanci di previsione, il pieno ruolo amministrativo
degli interventi a favore della famiglia. Il sostegno alla famiglia passerà necessariamente
attraverso programmi specifici per la concretizzazione dei servizi all’utenza;
importante sarà la messa in rete o convenzione tra gli enti Pubblici presenti,
associazionismo presente sul territorio.
·
assistenza
domiciliare integrata;
·
un’
assistenza sanitaria più decentrata sul territorio per una maggiore tutela
degli anziani e dei disabili ;
·
assistenza
puntuale e costante ai disabili ;
·
creazione
di momenti di aggregazione;
·
creazione
di momenti ludici nei vari periodi dell’anno .
I piani di
sviluppo punteranno all’efficienza e alla qualità, valorizzando il ruolo
dell’associazionismo e del volontariato, non in termini di supplenza bensì di
completamento dell’azione pubblica. Gli anziani rappresentano una risorsa da
valorizzare, non solo con il potenziamento dell’università del tempo libero,
che coinvolge peraltro le fasce medie e giovani, ma anche con il loro coinvolgimento in
attività di interesse pubblico.
Fonte: comunicato stampa
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