Il coach della Pasta Reggia Caserta, Lele Molin, e il G.M. Enel Brindisi, Alessandro Giuliani, sono intervenuti nel corso della seconda puntata di “Cestisticamente parlando”, il magazine di Radio Primarete Caserta, in onda ogni martedì dalle 19.35 alle 20.55 e in replica il giovedì alle 0.05 (sui 95.00 MHz in F.M. oppure in streaming su www.radioprimarete.it), condotto in studio da Francesco Gazzillo, Rosario Pascarella, Sante Roperto e Eugenio Simioli (con regia di Imma Tedesco).
Molin, quali sono
stati gli aspetti positivi e negativi della partita di Roma?
“E’ difficile fare
un’analisi completa del match quando si gioca in 7!
Di positivo c’è che i
ragazzi sono rimasti in partita fino alla fine e non hanno mai mollato, mentre
d’altro canto dobbiamo migliorare molto tanti aspetti del nostro sistema di
gioco, siamo ancora in “work in progress”.
Situazione infortuni?
“In questo momento
l’unico che sicuramente recupera per la partita di domenica contro Brindisi è
Howell, che ha smaltito l’influenza. Per tutti gli altri (Young, Vitali e
Sergio N.D.R.) non abbiamo notizie
certe”.
Rispetto all’idea di
squadra pensata in estate, quanto vi mancano gli infortunati?
“Indipendentemente
dai nomi, penso che qualsiasi squadra del nostro livello, con due pedine
importanti fuori per infortunio, perde tantissimo in termini di efficienza e di
rendimento. Per noi è un grossissimo handicap perdere Sam e Michele, che
avevamo progettato come esterni titolari. Da questo punto di vista, la
situazione non è cambiata molto. L’importante ora è essere compatti e tenere
duro il più possibile”.
Arriva Brindisi, cosa
ti aspetti dal match di domenica al PalaMaggiò?
“Oggi Brindisi è una
squadra costruita con presupposti molto diversi rispetto ai nostri, che fa
dell’atletismo e dell’intensità di gioco i suoi punti di forza. Per il livello
del roster che ha, potrebbe fare concorrenza a Milano per la vittoria del
campionato. Per batterli servirà un’intensità di gioco perfetta sia in difesa
che in attacco, ma servirà anche l’aiuto dei nostri tifosi! Sarà un impegno
duro per noi, ma da affrontare con serenità. Di sicuro cercheremo di offrire
una migliore prestazione rispetto alla partita del PalaTiziano”.
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Giuliani, come è la
situazione a Brindisi?
“Dal punto di vista
degli infortuni, sicuramente meglio di Caserta! Nonostante le poche partite di
precampionato, stiamo bene, non abbiamo problemi di infortunio, dato che
abbiamo recuperato anche Bulleri, anche se non è ancora al 100%. Abbiamo
giocato una buona partita contro Pesaro, onestamente mi aspettavo la vittoria.
Il nostro obiettivo quest’anno è mantenere inviolato il PalaPentassuglia. Credo
che quest’anno sarà ancora più difficile vincere una partita in campionato,
visto il grande equilibrio che regna tra le varie squadre”.
Qual è stata la tua
idea per la costruzione del roster?
“Volevamo ripartire
dalla fisicità dell’anno scorso. Abbiamo un play grosso che sa passare molto
bene la palla (Sek
Henry, N.D.R.) con affianco due realizzatori
(Marcus Denmon e Elston Turner N.D.R.) con
Harper che assumerà lo stesso ruolo che aveva Folarin Campbell l’anno scorso,
ovvero sarà il cambio del 2 e del 3. Sotto canestro abbiamo ragionato allo
stesso modo che sugli esterni, ovvero la fisicità e l’atletismo come punti di
partenza”.
Perché avete scelto
di fare l’EuroChallenge e non l’EuroCup?
“Abbiamo provato ad
accedere all’EuroCup, ma non abbiamo potuto per questioni economiche sia perché
il nostro palazzetto non è a norma per quella competizione. Non abbiamo voluto
fare il passo più lungo della gamba. Metterei la firma se rifacessimo lo stesso
percorso fatto da Reggio Emilia la scorsa stagione”.
Fonte: (Francesco Gazzillo)
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