mercoledì 8 ottobre 2014

Inaugurazione della Mostra Mercato al Convitto Nazionale “Giordano Bruno” di Maddaloni



MADDALONI (Caserta) - Venerdì e sabato 10 ed 11 ottobre al Convitto Nazionale “Giordano Bruno” di Maddaloni è di scena la solidarietà; il Rettore Michele Vigliotti lo aveva detto ai suoi allievi, dai più piccolini ai più grandi, che era contentissimo delle loro splendide performances, ma che chiedeva loro di aprirsi maggiormente alla solidarietà. Certo questo è un brutto momento, la crisi attanaglia le famiglie, ma non è mai tardi per aprirsi ai bisogni dei poveri, degli ultimi, per fare del bene.
Prende qui le mosse l’iniziativa della Mostra Mercato di ceramica che si terrà nei due giorni di cui sopra (ore 17.30). È un intero anno che i ragazzi dell’Europeo, sotto la guida dei maestri Vladimiro Cardone e Giovanna Martinelli, nel Laboratorio del Convitto, dotato di uno stupendo forno di cottura modernissimo, producono il materiale ceramico che è in mostra nei due prossimi giorni. “ho visto parte del materiale prodotto, e ci sono pezzi pregiatissimi, vera opera d’arte, che hanno un valore intrinseco”.
Ma il valore maggiore è dato dalla finalità cui tende questa iniziativa; raccogliere fondi per il centro di Myerere in Kenia, dove un nostro compaesano, il dottor De Rosa ha costruito un dispensario medico e una casa-famiglia per giovani madri, ed adesso si accinge a far nascere anche un centro scolastico. Già l’anno scorso alcune delle allieve del classico si adoperarono per raccogliere fondi, ma obiettivamente i risultati furono modesti. Oggi si punta sulla generosità dei genitori degli studenti presenti e passati del Convitto Nazionale, per raccogliere un congruo contributo.
Ma c’è anche un altro destinatario dei fondi raccolti: “la locanda del Gigante”, comunità di recupero per tossicodipendenti, sorta ed operante per opera del sociologo Carlo Petrella, nel Bosco di Acerra, tra Cancello ed Acerra. Lì, in un’atmosfera magica contraddistinta dai ciuffi di canne pietrificate dove una volta scorreva il fiume Clanio, Carlo cura i suoi “ragazzi scassati”, che si mantengono col lavoro dei campi.
“Quest’anno abbiamo venduto per Carlo migliaia di carciofi prodotti biologicamente e buonissimi. Con questa iniziativa speriamo di dargli ancora una mano” conclude il Rettore. Tutti al convitto venerdì e sabato 10 e 11, alle ore 17.30.



Fonte: comunicato stampa

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