mercoledì 1 febbraio 2017

Calciomercato: chiusura senza "botti"

SPORT BREAKING NEWS

Calciomercato: chiusura senza "botti"

Sfumano le trattative per Kessié (ma partirà a giugno), Paredes e Giaccherini. E Gabbiadini  saluta tutti meno Sarri

L’inverno, quello del calciomercato, è passato. Ieri si è chiusa alle 23 la cosiddetta finestra di riparazione; ma per i grandi colpi bisognerà aspettare giugno. Molti i giocatori tirati per la giacchetta e alla fine rimasti nei propri club. La Premier si conferma invece l’asse più caldo per il mercato italiano. Ranocchia, Niang, Gabbiadini ad esempio, tutti uniti da un comune denominatore: partiti dall’Italia per giocare in Inghilterra.
Paredes e Giaccherini, nulla di fatto
Paredes e Giaccherini sembravano i nomi caldi delle ultime ore. Il primo destinazione Juventus, il secondo alla ricerca di una fuga da Napoli (piaceva a Roma e Milan). Alla fine sono rimasti. Per l’argentino qualcuno pensava che i bianconeri avrebbero tentato un blitz degli ultimi minuti. All’orizzonte sembrava essreci un clamoroso intreccio di mercato a tre tra Roma-Juve e Toro che avrebbe dovuto portare Paredes in bianconero, Lemina al Crystal Palace e Baselli in giallorosso. Saltato. Anzi, il giocatore avrebbe espresso la volontà di rimanere in giallorosso (per la felicità di Spalletti). Giaccherini, invece, è stato blindato da De Laurentiis in persona. Il centrocampista italiano vedeva di buon occhio la maglia giallorossi, e nella giornata di ieri si era offerto anche al Milan. Al Napoli, del resto, non trova spazio: difficile rilanciarsi con poco minutaggio a disposizione. Fulvio Valchareggi, agente del giocatore, è intervenuto a Radio Marte per spiegare la situazione: «Ci sono state delle lusinghe, lo hanno cercato Juventus e Roma, ho allertato Giuntoli (ds del Napoli, ndr) che mi ha trattato molto male, ma ho dovuto fare il mio lavoro, che prevede questo tipo di situazioni. Di fronte a delle offerte di lavoro così prestigiose mi dovevo muovere: la cosa che più mi gratifica, però, è che il Napoli non l’ha ceduto, questo vuol dire che non abbiamo sbagliato a scegliere il club azzurro». 
L’incognita Kessié per giugno. Sfuma Gerson al Lille
Discorso diverso per Kessié. L’ivoriano dell’Atalanta è considerato sulla piazza un vero gioiello: appena ventenne è già quotato come un top player. La Roma ha provato il blitz per portarlo subito a gennaio alla corte di Spalletti; ma i bergamaschi, con la cessione di Gagliardini, hanno preferito temporeggiare per non creare eccessivi buchi nel centrocampo. Ma l’affare sarebbe già in piedi, con una bozza di trattativa per giugno (si vocifera di 25 milioni più il baby-talento Marchizza). A preoccupare la Roma ci sono però due fattori: da una parte, il fatto che l’estate è lontana e non è stato messo nulla nero su bianco; inoltre, sembra che il manager del giocatore lo preferisca in un campionato come la Premier oppure al Psg. Sul fronte del centrocampo giallorosso, salta la trattativa per il passaggio di Gerson al Lille: il centrocampista brasiliano non ha trovato l'accordo col club francese. La Roma ha provato a prendere Donsah (Bologna) in prestito oneroso con un diritto di riscatto alto. Ma la rottura della trattativa Gerson-Lille ha fatto saltare tutto (facendo perdere 20 milioni di euro alla Roma). Al posto di Gerson, il Lille ha preso Kishna dalla Lazio.
Manolo saluta Napoli: da Benitez ai tifosi, manca solo Sarri
Dopo due anni, per Manolo Gabbiadini e il Napoli è arrivato il momento di salutarsi. Dopo le visite mediche, la firma e l’ufficialità con il Southampton, il neo attaccante dei Saints ha voluto dire addio ai suoi ex tifosi con un lungo post su Instagram. Felice per la nuova avventura che sta per iniziare, ha ringraziato tutti. In realtà, non proprio tutti. Tra società e staff, un solo nome all’appello: quello di Maurizio Sarri. «Grazie Napoli. Grazie al Presidente, alla società, a Benitez, Bigon, Giuntoli, a tutti i componenti dello staff e i compagni di squadra di questi venticinque mesi vissuti insieme in Italia e in Europa». Parole calorose anche per i tifosi azzurri: «Ho apprezzato tanto il vostro modo di supportarmi e incoraggiarmi, sia nei momenti belli, sia in quelli meno felici, e non dimenticherò mai la vostra accoglienza all’aeroporto». E infine, anche qualche sassolino dalla scarpa da togliere: «Un pensiero finale voglio dedicarlo anche a coloro che mi hanno spesso e volentieri criticato etichettandomi come un calciatore con poca personalità e carisma, incapace di reggere le pressioni della grande piazza e del grande club. Beh, che dire, non amo rispondere a parole ma preferisco far parlare i numeri. Nel calcio - conclude - i numeri sono tutto e fotografano la realtà dei fatti. Con la maglia azzurra ho realizzato 25 reti in 3119 minuti. Un gol ogni 124 minuti. Ciao Napoli, è stato bello ❤. Un abbraccio Manolo».
Fonte: Sky Evening News

Nessun commento:

Posta un commento