martedì 11 dicembre 2018

“LA CULTURA NON È PIÙ DI CASA A CAIAZZO!”, LA MINORANZA PRESENTA UNA INTERROGAZIONE AL SINDACO SULL’INTERRUZIONE DEL SERVIZIO DI APERTURA E FUNZIONAMENTO DELLA BIBLIOTECA COMUNALE “GIUSEPPE FARAONE”.




I consiglieri comunali del gruppo “Caiazzo Bene Comune”, Michele Ruggieri, Marilena Mone, Amedeo Insero e Mauro Carmine Della Rocca, nella mattinata di oggi, hanno presentato al sindaco una interpellanza con la quale viene richiesto di conoscere i motivi per i quali non è più garantito con continuità il servizio presso la biblioteca comunale “Giuseppe Faraone”, ospitata all’interno di Palazzo Mazziotti, presso la quale saltuariamente e ad orario ridotto, ora sono utilizzati i ragazzi del Servizio Civile che, almeno, assicurano l’apertura del centro.
“Il consigliere incaricato alla cultura, Ida sorbo, Presidente del Consiglio Comunale, aveva fatto della cultura la sua bandiera ponendo, nel corso della campagna elettorale, questo tema tra quelli prioritari e ai quali l’Amministrazione Comunale avrebbe dato massimo impulso e sostegno.
Di contro assistiamo oramai dal mese di ottobre 2018 all’abbandono della biblioteca presso la quale non è più garantita la presenza di personale qualificato che possa mettere la sua competenza al servizio degli studenti e di quanti eleggono la biblioteca quale luogo ideale per studi, ricerche e approfondimenti.
La Biblioteca “Giuseppe Faraone”, ove sono custoditi oltre 7.000 volumi, è nota a livello nazionale ed è stata oggetto di citazioni anche in alcuni servizi giornalistici per l’importanza storica e la qualità del patrimonio culturale di cui dispone. La stessa è stata resa maggiormente efficiente anche attraverso una meticolosa opera di digitalizzazione sviluppata grazie alla passione e all’impegno di quanti in passato si sono adoperati per garantire alla collettività lo studio e la conoscenza, in una parola, la cultura”, dichiarano i consiglieri di minoranza.
“Abbiamo atteso a lungo prima di inoltrare l’interpellanza tollerando, responsabilmente, anche momentanee difficoltà di natura organizzativa incontrate dall’Amministrazione nell’assicurare il buon funzionamento della biblioteca ma i tempi di disservizio superano oramai ogni più paziente attesa.
Quello che fino al mese di giugno era motivo di orgoglio per il sindaco Tommaso Sgueglia, che nel tempo ha ereditato e ulteriormente valorizzato il lavoro iniziato nel 2001 dal suo predecessore Nicola Sorbo, ora paradossalmente viene dimenticato ed abbandonato a soluzioni tampone dalla figlia di quest’ultimo, Ida Sorbo, Presidente del Consiglio Comunale e delegata alla cultura!!!”, conclude il gruppo di Caiazzo Bene Comune.

Caiazzo, 10.12.2018

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