giovedì 20 maggio 2021

21 MAGGIO 1991 – 21 MAGGIO 2021 - TRENTENNALE SCUDETTO PHONOLA JUVECASERTA

 





TRENTENNALE SCUDETTO PHONOLA JUVECASERTA

21 MAGGIO 1991 – 21 MAGGIO 2021

Forum di Assago 21 maggio  1991, ricordo indelebile della radiocronaca per Radio Luna di Pino Marino a fianco del compianto Romano Piccolo e con  in studio a Caserta l’instancabile Giuseppe Landolfi. Nella “bolgia” dell’impianto  lombardo, praticamente registrai la prima intervista a Sergio Donadoni neo campione d’Italia, sulla panchina bianconera quando mancavano pochi secondi al suono finale della sirena che di lì a poco avrebbe certificato lo scudetto bianconero, è eccezionale disse Sergio con il cuore in gola per l’emozione e poi un raggiante Giancarlo Sarti (mentre sta per suonare la sirena finale) disse sono felice per Caserta per la Campania per il sud, per questi immensi ragazzi e naturalmente per il grandissimo presidente Giovanni Maggiò. E poi come dimenticare Mons. Mario Vallarelli guida spirituale della Juvecaserta, che piano piano era arrivato a sedersi sulla panchina di Gentile e soci. Poi in sequenza intervistai Virginio Bernardi, che affermò come Caserta aveva dominato Milano dall’inizio alla fine con il capolavoro di Nando Gentile con le tre “bombe” consecutive. Successivamente,  intervistai Mabel Bocchi (grande ex cestista e che curava la pagina del basket per la domenica sportiva) disse che era un successo meritatissimo, Caserta si era dimostrata la più forte e per lei Dell’Agnello era stato stratosferico e Shackleford era stato da manuale del pivot. Poi per coach Mike D’Antoni, Shackleford, Gentile e Dell’Agnello erano stati superiori a tutti, comunque disse devo un grazie ai miei perché Pittis, Montetecchi, i due stranieri hanno dato tutto, purtroppo qualche errore banale lo abbiamo pagato a caro prezzo. Poi coach Marcelletti, affermò come non si rendevano conto dell’impresa, tutti sono stati come un muro invalicabile, per lui la chiave di volta era stata la mossa di bloccare i contropiedi, Frank e Shackleford immensi a fermare subito a tutto campo pressandolo Montecchi, infine disse soltanto con 11 punti di vantaggio a 1 minuto e 50 secondi dalla fine ho cominciato a credere nel tricolore. Telegrafico ma incisivo fu Sandro Dell’Agnello il successo lo divido con tutti, poi da solito toscanaccio disse ah…. Non vi preoccupate stasera pilotiamo l’areo del ritorno io e Nando  con Enzino super controllore……

 

Quindi non poteva mancare il pensiero di Giuseppe Gasparin allora sindaco di Caserta, è un’emozione incredibile e nell’animo ero convinto di farcela. Poi non poteva assolutamente mancare ai microfoni di Radio Luna il presidente Gianfranco Maggiò  ed il pensiero va subito al papà Giovanni tutti i casertani lo dedicheranno a lui  ed il nostro futuro sarà sempre ad alto livello. Maria Vittoria Gentile (moglie di Nando) dichiarò abbiamo meritato tantissimo di conquistare il tricolore e vincerlo a Milano equivale a due scudetti, poi il pensiero scivolò subito a Caserta infatti disse a Stefano (oggi grande protagonista nel massimo campionato degno erede del padre) abbiamo insegnato a dire  “campioni” e sicuramente sarà lì a gridarlo insieme a tutti i miei parenti. Quindi Riccardo Van Den Hende sottolineò come quel successo lo avevano atteso da tanto tempo e che la forza di volontà  e lo spirito di abnegazione alla fine paga, poi il suo pensiero andò a Giovanni Maggiò che lo aveva fortemente voluto e che non l’aveva  potuto vivere  e a Gianfranco che si caricò sulle sue spalle tutto il peso societario completando con enormi sacrifici il lavoro iniziato da suo padre,  Franco Boselli, ex cestista delle scarpette rosse, espresse soddisfazione per Dell’Agnello, Esposito e Gentile che indubbiamente avevano giocato meglio di Milano, poi Luca Corsolini asserì come i play off iniziati in maniera mediocre furono riscattati alla grande con la sfida finale tra Philips e Phonola, telegrafico ma incisivo anche  Massimiliano Aldi, la  Phonola ha meritato di vincere senza sprecare niente. mentre per Massimo Masini momento determinante i canestri di Nando Gentile ed inoltre  evidenziò  come il 1991 era l’anno delle novità (Sampdoria scudetto nel calcio e Caserta nel basket) sottolineando come la programmazione oculata paga ma per lui valeva di più lo scudetto casertano poi Maurizio Bartocci affermò come il sogno che aspettavano si era materializzato e che  era merito di tutto il gruppo ed infine intervistai  l’indimenticabile giornalista Rai Franco Lauro (che ci ha lasciato nell’aprile 2020) iniziò asserendo che aveva le lacrime agli un po' per i fumogeni ma soprattutto per la commozione, disse, è un fatto storico che lo scudetto per la prima volta sia sceso sotto Roma, tu (rivolto al sottoscritto) hai sempre seguito i miei giudizi mi hai praticamente tampinato in tutti i play off dalla prima all’ultima partita ed hai avuto da me sempre il punto di vista tranne il pronostico sulla partita successiva che per scaramanzia non l’ho mai fatto,  per me (continuò) è un’emozione straordinaria, un successo per tutto il basket, perché interessa e gratifica una città, una regione che ne avevano tanto bisogno e soprattutto serve per ricordare un grande uomo Giovanni Maggiò e per accumunare tutti nella storica impresa,  da Gianfranco fino al magazziniere Gabriele (anche lui ci ha lasciato troppo presto). Infine, nel volo di ritorno a Caserta come dimenticare l’istrionico Sandro Dell’Agnello, quando dall’interfono annunciava di stare sereni e tranquilli perché….. pilotava lui…. e come dimenticare che mentre era iniziata la discesa verso l’aeroporto di Capodichino si intravedevano i fuochi d’artificio che illuminavano a giorno la città di Caserta, e poi  appena atterrati allo scalo napoletano la foto con coach Marcelletti e quella del pulmann con giocatori e giornalisti all’arrivo a Caserta, naturalmente custodisco quella cassetta con le interviste quasi come una reliquia….un vero e proprio …. Amarcord….per dirlo alla Fellini

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