“La giornata
odierna segna una tappa fondamentale nella storia della nostra provincia e, in
particolare, della città di Mondragone. Stamani lo Stato, le istituzioni
conseguono una importante vittoria nei confronti dell’antistato criminale”. A
dichiararlo è stato il presidente della Provincia di Caserta, Domenico Zinzi, intervenuto oggi a
Mondragone in occasione dell’inaugurazione di Villa “Bencivenga – Biondani”,
immobile confiscato alla criminalità organizzata e che sarà utilizzato per
ospitare alcuni uffici del Comune e diverse associazioni.
“Si tratta –
ha proseguito Zinzi - di un segnale
chiaro di riscatto per questo territorio che ha una gran voglia di risalire la
china. Quanto realizzato qui ha un valore simbolico doppio: lo Stato prende in
consegna un immobile che era nella disponibilità della criminalità organizzata
e lo destina ad un uso istituzionale e sociale. La vittoria dello Stato, poi,
viene anche simbolicamente sancita con l’intitolazione di questa villa a due
eroi dei nostri tempi: i poliziotti Vincenzo Bencivenga e Ulderico Biondani,
uccisi vent’anni fa in un conflitto a fuoco mentre compivano il loro dovere di
servitori del nostro Paese.
Con questo
gesto intendiamo celebrare, accanto a Bencivenga e Biondani, tutti quei
cittadini coraggiosi, e nella nostra terra sono tanti, che hanno sacrificato la
vita per senso del dovere, per affermare quei principi di giustizia che li
hanno guidati durante il loro cammino”.
“Non posso
fare a meno, poi, - ha aggiunto il presidente della Provincia di Caserta - di
ricordare che oggi firmiamo un importante protocollo d’intesa per la lotta
all’usura e al racket che vedrà uniti la Provincia, la prefettura, l’amministrazione
comunale di Mondragone e il comitato anticamorra “Verso il 19 luglio”. Solo
così, ovvero attraverso l’impegno comune di istituzioni, associazioni, forze
sociali e produttive e cittadini, che deve affiancarsi alla straordinaria opera
compiuta quotidianamente da magistratura e forze dell’ordine, si può realizzare
un reale riscatto per la provincia di Caserta, facendo emergere con decisione
il lato migliore e prevalente della nostra gente, che ha una gran voglia di
riappropriarsi della propria dignità e di andare fiera di appartenere a questo
territorio”.
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