“MUSE E MUSEI”, I NUMERI.
Si è conclusa ieri sera la prima edizione di “Muse e Musei” - Racconto di arte, storia e fede in
Terra Laboris”, la Rassegna internazionale di musica classica, corale e
polifonica, organizzata dalla Provincia di Caserta con il contributo della
Regione Campania e dell’Unione Europea, che ha favorito l’avvicinamento tra
artisti locali e mondiali, calamitando l’attenzione di turisti, anche
stranieri.
“Che Muse e Musei sia stata
una scommessa vinta lo testimoniano diversi aspetti” - ha spiegato Filomena
Piccolo, che ha diretto nel “cartellone”
la Corale Resonare
Fibris e curato le 8 masterclass della Rassegna - “Basta soffermarsi sull’aspetto umano e musicale. A tutti i concerti la
presenza dei musicisti campani è sempre stata massiccia e la maggior parte
degli artisti internazionali, come Anton Dressler, Sergei Nakariakov e Ramin
Bahrami, hanno dato ampia disponibilità al confronto con i “colleghi” locali,
che si avvicinavano prima o dopo le esibizioni, incrociando esperienze di
vita personale a quelle di natura tecnica e professionale. Questa possibilità
di incontro, offerta da ‘Muse e Musei’, tra musicisti provenienti da
varie parti del mondo, è stata, a mio avviso, un’occasione di
crescita esemplare ed appagante, da tempo desiderata in una Provincia che
ha confermato un suo rapporto speciale con la musica”.
“Ho partecipato a diversi
appuntamenti di questa Rassegna” - ha commentato Donatella Cagnazzo, Presidente
della Sezione Turismo di Confindustria Caserta - ed ho visto chiese gremite, segno della grande partecipazione del
pubblico, e turisti che arrivati da molte regioni vicine e anche dall’estero non hanno voluto
perdersi concerti di qualità ed occasioni per conoscere il territorio che li
ospitava. Mi auguro che lo straordinario successo della Rassegna, misurato in
migliaia e tante, possa farci riflettere su come, legandoci alla cultura, la
nostra terra possa promuoversi al meglio diventando vetrina d’arte ed insieme
di prodotti. Sarà utile – come ha brillantemente fatto “Muse e Musei” –
sviluppare sinergie tra le amministrazioni organizzatrici e gli operatori
turistici impegnati a programmare al meglio la loro attività per un approccio
finalmente nuovo e appagante al tema del turismo in Terra di Lavoro”.
“Muse e Musei è stato un
palcoscenico d’arte che ha fatto poesia ogni volta che il suo simbolico sipario
si sollevava” - ha
dichiarato il poeta Lello Agretti, autore di 12 quartine originali, scritte per
la Rassegna
- “Era poesia la musica, era poesia la
fotografia dei luoghi, era poesia la partecipazione del pubblico alle serate.
Ma era ancor più poesia vedere sempre tanti giovani e leggere nei loro volti il
senso della meraviglia che questa splendida Rassegna ha acceso dentro di loro:
meraviglia per le note d’autore ed i virtuosismi dei grandi maestri ospiti,
meraviglia per le opere andate in restauro, meraviglia per le parole sospese a
mezz’aria nei versi di introduzione delle serate. Meraviglia, ma soprattutto bellezza
: ode a ciò che le nostre radici hanno saputo regalarci e che oggi, più di
sempre, tocca a noi difendere e rilanciare facendone occasione di comunità e di
crescita intellettuale e non solo”.
Rassegna,
che ha chiuso i battenti con “numeri” esaltanti :
15
settimane di cartellone, 6 diocesi attivate, 24 comuni coinvolti, 16 concerti
con oltre 15.000 presenze, 16 siti religiosi, 8 masterclass, per una “platea”
di oltre 1.000 studenti, 2 eventi sociali, 2 convegni, 32 ore di
intrattenimento realizzate, 13 pianoforti segnaletici allestiti, 38 artisti tra
internazionali ed italiani intervenuti, 4 esibizioni orchestrali, per un totale
di 124 elementi saliti sul palco, 2 corali per 85 voci ascoltate, 12 attrici di
fama nazionale per 12 saggi inediti, 27 omaggi floreali, 12 quartine originali,
2 video prodotti, 8000 scatti fotografici, 18 tecnici tra audio, video, luci a
lavoro per ogni evento, 45 comunicati
stampa diffusi, 2 bodyguard ogni sera, 5 hostess addette all’accoglienza per
ogni concerto, 1.140
chilometri percorsi per spostamenti, 2.550 manifesti
affissi, oltre 1.200 locandine esposte e
50.000 flyer distribuiti, 5000 programmi di sala distribuiti, 6 roll up montati
in ogni chiesa, 26
chilometri di cavi stesi… Tanto per dare un po’ di
numeri, che hanno consentito alla Rassegna di fare notizia, sempre e comunque.
Fonte: comunicato stampa
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