“Gli epiteti
e le frasi ingiuriose rivolte da alcuni studenti al sindaco di Aversa, Alfonso
Golia, per la decisione di non chiudere le scuole superiori in occasione
dell’allerta meteo di colore arancione diramata nelle ultime 24 ore, è il segno
tangibile della povertà educativa e del degrado sociale che alberga, purtroppo,
in grosse fette del mondo giovanile”.
A commentare
così le offese e le accuse di cui è stato fatto oggetto il sindaco di Aversa,
Alfonso Golia, è Camilla Sgambato, responsabile nazionale Scuola del Partito
Democratico.
“La reazione
a catena provocata dalla giusta scelta del primo cittadino normanno di non
privare centinaia di studenti di un ulteriore giorno di scuola lascia
esterrefatti per la violenza privata ed il linguaggio scurrile e volgare,
utilizzato contro il sindaco e le autorità locali da tanti giovani che sembrano
dare sfogo più alle loro frustrazioni che alla comprensibile delusione per non
poter restare a casa causa maltempo.
Ma il dato
maggiormente allarmante è l’uso distorto dei mezzi social da parte di taluni
ragazzi che, oltre ad abusare di un canale di svago che dovrebbe rappresentare
un diversivo nel proprio tempo libero, dimostrano di non aver recepito appieno
il messaggio didattico, educativo e formativo che proviene dalla scuola grazie
all’impegno quotidiano di tanti docenti. L’odio e la violenza di questi
messaggi non fanno presagire certamente nulla di buono e ci convincono che
bisogna lavorare soprattutto sulle famiglie che, insieme alle scuole, devono
seguire la crescita formazione dei giovani, in un momento complesso quale
quello dell’adolescenza”, conclude Sgambato (Pd).
Roma, 06.11.2019
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