L’associazione “Bagnara che vive” lancia un grido
di allarme, l’ennesimo, sulla questione della scogliera a Bagnara e lo fa
scrivendo a tutte le autorità interessate: la Regione Campania, l’Autorità di
bacino fiume Liri-Garigliano e Volturno ed il comune di Castel Volturno;
chiedendo l’immediata convocazione di una riunione nella quale conoscere
lo stato di avanzamento delle attività, rimuovere eventuali ostacoli e porre in
essere tutte le azioni necessarie a consentire l’avvio dei lavori nel più breve
tempo possibile. Non c’è più tempo, -
dice il presidente dell’Associazione Aldo Di Resta - troppi anni sono passati in questa situazione di emergenza, troppa
gente perbene abbiamo visto andare via per le case abbattute, i lidi
abbandonati, la spiaggia che in alcuni punti non c’è quasi più. abbiamo dovuto
subire molto, forse anche troppo, come troppi sono stati i silenzi di alcune
autorità su questo problema, risultato: a forza di svalutare questa piccola ma
potenzialmente enorme località corriamo il rischio di farla diventare una palla
al piede e non un valore aggiunto. La
località Bagnara di Castel Volturno (periferia nord del comune caratterizzata
da circa quattro chilometri di costa) è da un ventennio afflitta da gravi
fenomeni erosivi che hanno interessato in modo drammatico più di un chilometro
di spiaggia, che va dallo scolmatoio lago piatto verso nord. in tale tratto si
è verificato ed è tuttora in corso un progressivo ed inarrestabile arretramento
della linea di riva (diverse centinaia di metri) per cui sono scomparse, oltre
a gran parte della spiaggia, anche la quasi totalità delle strutture presenti
su di essa. Prima dell’estate del
corrente anno, dopo anni di attesa, sono iniziati i lavori di abbattimento di
un primo lotto di abitazioni distrutte dalla furia del mare presenti sul
predetto tratto di spiaggia. a tali abbattimenti, al momento non ancora del
tutto completati, dovevano seguire i lavori di costruzione di una prima parte
di scogliera per tamponare le
situazioni più urgenti cui avrebbero fatto seguito i lavori per il
completamento della stessa. i lavori della scogliera o di una parte significativa
di essa, così come gli abbattimenti, sono stati previsti nell’ambito del
protocollo d’intesa tra Ministero degli Interni, Regione Campania, Prefetto di
Caserta, Commissario Straordinario di Governo per Castel Volturno e Comune di
Castel Volturno del febbraio 2018. nonostante le continue pressioni
sull’argomento e nonostante gli incontri nel tempo avuti con il comune ed anche
con l’autorità di bacino competente, la situazione appare in questo momento
ferma, un fermo che stride evidentemente con la drammatica situazione
esistente. Con l’arrivo delle prime
mareggiate la situazione presenta già aspetti di notevole gravità: alcuni
stabilimenti balneari ed alcune abitazioni sono già a rischio serissimi danni e
tale situazione è destinata a peggiorare in quanto, essendosi estremamente
ridotto o non esistendo più l’arenile antistante, le predette infrastrutture
sono in balia degli avvenimenti marosi. Per questo motivo, con l’ennesima emergenza, l’associazione “Bagnara che vive” ha chiesto la
convocazione di una urgentissima riunione con tutte le parti interessate per
conoscere lo stato di avanzamento delle attività, rimuovere eventuali
ostacoli e avviare i lavori nel più breve tempo possibile.
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