venerdì 8 novembre 2019

L’associazione “Bagnara che vive” lancia un grido di allarme: sono più di 10 anni che aspettiamo risposte concrete sulla scogliera e non abbiamo più tempo.



L’associazione “Bagnara che vive”  lancia un grido di allarme, l’ennesimo, sulla questione della scogliera a Bagnara e lo fa scrivendo a tutte le autorità interessate: la Regione Campania, l’Autorità di bacino fiume Liri-Garigliano e Volturno ed il comune di Castel Volturno;  chiedendo l’immediata convocazione di una riunione nella quale conoscere lo stato di avanzamento delle attività, rimuovere eventuali ostacoli e porre in essere tutte le azioni necessarie a consentire l’avvio dei lavori nel più breve tempo possibile. Non c’è più tempo, - dice il presidente dell’Associazione Aldo Di Resta - troppi anni sono passati in questa situazione di emergenza, troppa gente perbene abbiamo visto andare via per le case abbattute, i lidi abbandonati, la spiaggia che in alcuni punti non c’è quasi più. abbiamo dovuto subire molto, forse anche troppo, come troppi sono stati i silenzi di alcune autorità su questo problema, risultato: a forza di svalutare questa piccola ma potenzialmente enorme località corriamo il rischio di farla diventare una palla al piede e non un valore aggiunto. La località Bagnara di Castel Volturno (periferia nord del comune caratterizzata da circa quattro chilometri di costa) è da un ventennio afflitta da gravi fenomeni erosivi che hanno interessato in modo drammatico più di un chilometro di spiaggia, che va dallo scolmatoio lago piatto verso nord. in tale tratto si è verificato ed è tuttora in corso un progressivo ed inarrestabile arretramento della linea di riva (diverse centinaia di metri) per cui sono scomparse, oltre a gran parte della spiaggia, anche la quasi totalità delle strutture presenti su di essa. Prima dell’estate del corrente anno, dopo anni di attesa, sono iniziati i lavori di abbattimento di un primo lotto di abitazioni distrutte dalla furia del mare presenti sul predetto tratto di spiaggia. a tali abbattimenti, al momento non ancora del tutto completati, dovevano seguire i lavori di costruzione di una prima parte di scogliera per tamponare le situazioni più urgenti cui avrebbero fatto seguito i lavori per il completamento della stessa. i lavori della scogliera o di una parte significativa di essa, così come gli abbattimenti, sono stati previsti nell’ambito del protocollo d’intesa tra Ministero degli Interni, Regione Campania, Prefetto di Caserta, Commissario Straordinario di Governo per Castel Volturno e Comune di Castel Volturno del febbraio 2018. nonostante le continue pressioni sull’argomento e nonostante gli incontri nel tempo avuti con il comune ed anche con l’autorità di bacino competente, la situazione appare in questo momento ferma, un fermo che stride evidentemente con la drammatica situazione esistente. Con l’arrivo delle prime mareggiate la situazione presenta già aspetti di notevole gravità: alcuni stabilimenti balneari ed alcune abitazioni sono già a rischio serissimi danni e tale situazione è destinata a peggiorare in quanto, essendosi estremamente ridotto o non esistendo più l’arenile antistante, le predette infrastrutture sono in balia degli avvenimenti marosi. Per questo motivo, con l’ennesima emergenza, l’associazione “Bagnara che vive” ha chiesto la convocazione di una urgentissima riunione con tutte le parti interessate per  conoscere lo stato di avanzamento delle attività, rimuovere eventuali ostacoli e avviare i lavori nel più breve tempo possibile. 


Nessun commento:

Posta un commento