giovedì 15 aprile 2021

Comunicato stampa Caserta Decide

 

Giovine: Sul Palavignola Marino chieda scusa alla città

 

L’ANAC ha ritenuto illegittimo l’affido del Palavignola alla Volalto, società di Nicola Turco, imprenditore negli anni vicino ad ambienti di centrodestra e poi commensale del Sindaco Carlo Marino. Su quanto accaduto riportiamo le dichiarazioni di membri di Caserta Decide



“L’ANAC ha ritenuto illegittimo l’affido del Palavignola alla società di Turco, in violazione del codice degli appalti." dichiara Raffaele Giovine, candidato sindaco di Caserta Decide. "Quello che è successo sulla questione è vergognoso: prima si è proceduto a stravolgere la destinazione (l’impianto sportivo nasce per il basket), poi ne è stata cancellata la memoria (cancellando il murales dedicato alle Quattro Stelle - Emanuela Gallicola, Gianluca Noia, Paolo Mercaldo e Luigi Mercaldo) e poi si è ritenuto di regalarlo ad una società sportiva. L’Amministrazione Marino chieda scusa alla città e pianifichi con la Fondazione Le Quattro Stelle e con le società sportive operanti nel basket l’uso e la rigenerazione dell’impianto!”



"Il caso del Palavignola è vergognoso perché ci dimostra che a Caserta alcuni imprenditori sono diversi da altri in quanto vicini alla politica e possono godere dei beni pubblici a causa di questa posizione privilegiata" rilancia Ferdinando Errichiello, membro del coordinamento di Caserta Decide "allo stesso modo è vergognoso affidare spazi della collettività ad aziende private in maniera del tutto gratuita e informale. Sta di fatto che la stessa Amministrazione Marino da anni lascia per strada decine di associazioni che da anni chiedono spazi pubblici per le loro attività. Noi come Caserta Decide riteniamo che gli spazi pubblici debbano essere un volano per i diritti e welfare della città. Ed è proprio per questo che quando saremo al governo di Caserta faremo un grande piano di affidamento diretto ad associazioni e cooperative in modo partecipato per costruire nuove forme di partecipazioni e diritti e nuove forme di economie dal basso"

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