COMUNICATO STAMPA DEL 12.04.2021
Il Garante dei
disabili, avv. Paolo Colombo: “Riconoscimento dell’invalidità: la pandemia
Covid19 provoca notevoli ritardi”.
Il Garante dei diritti delle persone con disabilità della Regione
Campania, l’avv. Paolo Colombo, e sottolinea gli effetti collaterali della
pandemia che si sono abbattuti su una categoria particolarmente debole, quella
dei pensionati di invalidità civile.
Nel 2020 il rallentamento delle
attività ha compromesso il già farraginoso smaltimento delle domande,
allungando del 50% circa la lista d'attesa. Tradotto in numeri, mentre al 31
dicembre 2019 le persone che avevano fatto richiesta di pensione d'invalidità e
ancora in attesa di essere convocate per la visita medica erano 1.261.373, un
anno dopo, cioè alla fine del 2020, le persone in attesa erano salite a
1.819.028, cioè 557.655 in più.
Di conseguenza i tempi medi di
attesa per l'accertamento sanitario hanno subito un peggioramento arrivando a 4
mesi. Per la precisione, 122 giorni, 34 in più rispetto alla media del 2019,
con punte negative tra l’altro a Napoli (174 giorni). La fotografia del
problema è contenuta nel Pre-Rendiconto sociale 2020 presentato dal “Civ”, il
consiglio di indirizzo e vigilanza dell'Inps.
L’avv. Colombo dichiara “già
prima della pandemia le procedure per il riconoscimento delle prestazioni di
invalidità civile non riuscivano a far fronte, in tempi congrui, al flusso
delle domande, generando così un consistente arretrato. Le restrizioni dovute
al Covid19 hanno peggiorato la situazione. Per smaltire gli arretrati, sarebbe
opportuno rinviare, finché c'è la pandemia, le visite di richiamo per
concentrarsi sulle sole prime visite, che potrebbero essere fatte su base
documentale anziché di persona”.
Napoli, 12.04.2021 Il
Garante dei disabili
Avv. Paolo Colombo
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