LA TRADIZIONALE PROCESSIONE DI SAN GENNARO NON SARA’
FATTA
nel rispetto delle vigenti regole anti Covid
CELEBRAZIONE EUCARISTICA PRESIEDUTA DALL’ARCIVESCOVO DON MIMMO BATTAGLIA
NELLA RICORRENZA DELLA TRASLAZIONE DELLE RELIQUIE DI SAN GENNARO
Chiesa Cattedrale, sabato 1 maggio 2021, ore 18.00
Anche quest’anno, a causa della crisi
sanitaria determinata dalla pandemia da Covid-19, non sarà fatta la processione
che, secondo la tradizione, nel pomeriggio del sabato che precede la prima
domenica di maggio, si è sempre tenuta dal Duomo alla chiesa di Santa Chiara,
con la Teca contenente il sangue e con il busto del Santo Patrono di Napoli e
della Campania, unitamente alle statue di alcuni Santi compatroni.
In tale occasione, si verificava
(quasi sempre) l’evento prodigioso della liquefazione del sangue del martire
Gennaro. La processione si svolgeva in ricordo della Traslazione delle Reliquie
del Santo dal cimitero posto nell’agro marciano, nel territorio di Fuorigrotta,
fino alle Catacombe di Capodimonte, poi denominate, per questa ragione, di San
Gennaro.
Questa
processione era detta anche «degli infrascati», per la consuetudine del clero partecipante
di proteggersi dal sole, coprendosi il capo con corone di fiori. Ne è memoria
la corona in argento che sovrasta il baldacchino che, in pubblico, custodisce
la Teca con il Sangue del Santo e che porta al centro un enorme smeraldo, di
provenienza centroamericana, dono della città di Napoli.
Per le ragioni dette, anche nella
ricorrenza di quest’anno ci sarà soltanto la Celebrazione Eucaristica nella
Chiesa Cattedrale, con la presenza complessiva di duecento persone.
La Teca con il Sangue del Santo
Martire, alle ore 17.30, viene tirata fuori dalla cassaforte, nella Cappella a
Lui dedicata, a cura dell’Arcivescovo Metropolita don Mimmo Battaglia, assistito
dall’Abate Mons. Vincenzo De Gregorio e dal Sindaco Luigi De Magistris, per
Statuto Presidente della Deputazione, nonché dal Governatore della Regione,
Vincenzo De Luca, presenti il Parroco Mons. Enzo Papa, il Cerimoniere e due
delle “Parenti” di San Gennaro.
La Teca, in processione, viene
portata sull’altare maggiore del Duomo per dare inizio alla Celebrazione
Eucaristica, alla quale parteciperanno anche il Cardinale Sepe, i Vescovi
Ausiliari Mons. Lemmo e Mons. Acampa, l’Arcivescovo Emerito Dini.
Se si verifica la prodigiosa
liquefazione del Sangue, l’Arcivescovo lo annuncia all’Assemblea mentre c’è lo
storico sventolio del fazzoletto bianco a cura di un Rappresentante della
Deputazione.
Al termine, l’Arcivescovo porta la Teca
sul sagrato della Cattedrale per mostrarla idealmente alla Città e benedire
tutti i napoletani e i campani. Quindi, ritorna sull’altare maggiore per la
benedizione finale.
Nei giorni successivi, dal 2 al 9
maggio, a partire dalle ore 9 fino alle ore 12.00 e dalle ore 16.30 alle ore
19, i fedeli possono portarsi in Cattedrale, all’Altare Maggiore, per pregare
davanti alle Reliquie e venerare il Santo Patrono. Alle ore 9, alle ore 10 e
alle ore 12 dei giorni feriali, nonché alle ore 18.30 Celebrazione della Messa.
TUTTE LE RICHIESTE DI ACCREDITO
PERVENUTE SONO STATE ACCOLTE
E NON NE VERRANNO ACCOLTE ALTRE,
PER STARE NEL NUMERO DELLE PRESENZE
CONSENTITE DALLE NORME ANTI COVID
I FOTOCINEOPERATORI TROVANO POSTO
ESCLUSIVAMENTE
SULL’APPOSITA TRIBUNA POSTA DAVANTI
ALLA TECA.
I GIORNALISTI TROVANO POSTO NEI
BANCHI E NEI POSTI LORO ASSEGNATI.
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