Con decreto interministeriale 395 del
16/09/2020, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il Ministero dell’Economia e
delle Finanze ed il Ministero per i Beni Architettonici e Culturali e
del Turismo, hanno definito un bando per assegnare fondi all’interno del
“programma innovativo nazionale per la
qualità dell’abitare” (Legge 160 del 27/12/19, art.1 comma 438) “teso alla
rigenerazione, in un'ottica di innovazione e sostenibilità (green), di tessuti e
ambiti urbani particolarmente degradati e carenti di servizi non dotati di
adeguato equipaggiamento infrastrutturale”.
Lo stesso decreto sottolinea a più
riprese l’ottica “sostenibile” degli interventi e i suoi scopi di
riqualificazione urbana e integrazione sociale.
È esplicitamente indicato nell’art.2 il
“consumo di suolo zero ad eccezione delle opere di densificazione” (che non
sono certo case aggiuntive!).
La giunta del Comune di Caserta
ha approvato la presentazione di tre progetti, uno dei quali, poco chiaro e mai
discusso apertamente con la città, tra le tante cose, prevede una serie di
operazioni inquietanti. Nel progetto (delibera 40 del 15/03/2021) “Rigenerazione
urbana del comparto sud del territorio di Caserta: Rione Acquaviva ed area
Saint Gobain” preoccupano più di tutti i tre punti seguenti:
3. “Realizzazione di un parcheggio
pubblico interrato - hub di scambio mezzi elettrici – spazi pubblici attrezzati,
via Feudo di San Martino – via Adige” - per un importo complessivo di €6.071.181,92,
mediante il quale il Comune prevede la costruzione di un parcheggio di
180 posti auto, seminterrato. L’ennesimo e inutile parcheggio interrato
della nostra città, questa volta distante solamente 800 metri dal parcheggio Carlo
III, di proprietà comunale e sempre vuoto. Il costo complessivo
dell’operazione è di 7 milioni di euro.
Non possiamo accettarlo: chiediamo che questo progetto venga immediatamente
bloccato affinché si utilizzino questi fondi per ristrutturare le case popolari
o per riqualificare spazi sociali e verdi per la comunità.
9. “Housing sociale, servizi e
opere di urbanizzazione” proposto dalla società Ars Urbium per
un importo complessivo di € 102.132.703,00
Di questa ennesima operazione di
speculazione edilizia, si sa ben poco. Ciò che si sa è che si parla di 102
milioni di euro di case in zona Acquaviva, probabilmente in via Feudo di San
Martino! Uno scempio inaccettabile in una città già fortemente cementificata e
in costante calo demografico. Si costruiranno nuove case senza ristrutturare
quelle vecchie. Noi associazioni chiediamo l’immediata pubblicazione del
progetto e lo stop a qualsiasi progetto di speculazione edilizia in zona.
Vogliamo che la zona rurale brulla del Quartiere Acquaviva venga recuperata
realizzando il più grande parco agricolo del Sud Italia (circa 220
ettari). Altro che nuove case!
11. “Realizzazione, costruzione e
gestione di “città dello sport e del tempo libero” – centro addestramento Willage
ex casermette - proposta accordo finanza di progetto ex art.183” , per
l’importo complessivo di €14.140.404,00
Il Comune di Caserta prevede la
realizzazione di un non meglio specificato centro sportivo per l’importo complessivo
di € 14.140.404,00, integralmente gestito da delle aziende private,
cementificando ulteriormente un’area dal valore storico e culturale immenso.
Noi vogliamo che le ex Casermette siano un parco pubblico, in cui non ci sia
altro cemento, recuperando solo le volumetrie legittime per usi sociali
(sport, tempo libero, cultura, etc) . L’area in oggetto è grande sei ettari:
noi vogliamo che sia un “Macrico diffuso” un grande parco
pubblico a servizio del rione Acquaviva e di San Nicola la Strada. Inoltre, il
progetto non è pubblico e
Noi vogliamo che sia invece condiviso
per permettere la partecipazione progettuale da parte dei cittadini.
Altri dubbi sorgono, e rendono urgente
il confronto con la cittadinanza in particolare sui punti:
5. “Ampliamento e adeguamento Palavignola,
primo stralcio funzionale” – per un importo complessivo di € 1.999.880,81;
Il Palavignola è ad oggi arbitrariamente
assegnato a un privato e tolto alla comunità. In attesa di capire per cosa
spendiamo soldi per migliorarlo, gradiremmo sapere quando il Comune se ne
riapproprierà vista l’enorme carenza di strutture a Caserta.
6. “Lavori per la realizzazione
del plesso scolastico in zona Saint-Gobain in sostituzione della scuola primaria
di via Roma” - per un importo complessivo pari ad € 4.239.320,70
Come si sostituisce una scuola a via Roma,
primaria, quindi di prossimità, con una alla Saint Gobain?
Come Caserta Decide non possiamo
accettare che questo processo di cementificazione e ricostruzione del quartiere
Acquaviva passi in sordina
Non possiamo rimanere indifferenti
mentre altre aree verdi della nostra città vengono inesorabilmente cementificate!
Vogliamo che questo progetto si
(ri)discuta da principio con gli abitanti del quartiere e con le associazioni
interessate, attraverso processi di partecipazione e democrazia.
Questo progetto ridisegnerà uno dei
quartieri più importanti di Caserta: non è accettabile che la comunità non
venga ascoltata, così come non è accettabile che si costruiscano altri
parcheggi e altri palazzi. Non ci fermiamo qui: associazioni e movimenti che
avevano fatto proposte per il progetto, tutte inascoltate hanno deciso di unire
le forze partendo da una petizione per fermare le speculazioni edilizie e le
cementificazioni. Insieme a noi firmano queste associazioni:
Arcipelago
LIPU
OsservAzione
Comitato Villa Giaquinto
Spazio Donna
Laboratorio Sociale Millepiani
UISP - Sport per tutti
LegAmbiente
ZetEsis
Invitiamo quindi a leggere il nostro approfondimento sul tema, insieme a
tutte le delibere qui menzionate:
https://www.casertadecide.it/progetto-qualita-dellabitare-ancora-speculazioni-edilizie/
https://drive.google.com/drive/u/1/folders/1BlUzAchiwyZZR0LsjO1fd1Xy0uqlkdV0
Invitiamo infine a firmare la petizione per bloccare tutto questo: https://www.casertadecide.it/bastacemento/
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