“Lo Ius
scholae non è affatto uno Ius soli mascherato o “il solito cavallo di Troia per
allargare le maglie del riconoscimento della cittadinanza italiana”, come
afferma Igor Iezzi, capogruppo Lega in commissione Affari costituzionali,
secondo il quale il parlamento ha ben altro da pensare.
Quello
presentato da Brescia è il testo unificato di tre proposte di legge finora
discusse in commissione, e prova ad allargare il consenso intorno alla
proposta, non le maglie del riconoscimento della cittadinanza. Inoltre, questo
benaltrismo fa indietreggiare diritti fondamentali che dovrebbero essere
garantiti a coloro che studiano in Italia, vivono quotidianamente con i
fratelli italiani, ne parlano la stessa lingua. Peraltro, anche gli stessi
studenti ucraini che studiano da anni nelle nostre scuole ce lo chiedono”.
Lo dichiara
Camilla Sgambato della Direzione Nazionale del Pd.
“Benissimo,
quindi, fa il nostro segretario Letta, che fin dal suo insediamento ha
considerato lo ius soli e culturae una priorità, a sperare che in commissione
ci sia una possibilità perché si possa fare presto una nuova legge sulla
cittadinanza. Sappiamo che non è semplice, ma il Pd ce la metterà tutta, e se
calano le nebbie ideologiche che bloccano alcune forze politiche, si riuscirà a
vincere questa importante battaglia di civiltà anche nei prossimi mesi”,
conclude l’esponente del Partito Democratico.
Roma, 03.03.2022
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