«L’amministrazione comunale di Caserta è ferma al 2020: l’ultimo bilancio approvato, infatti è il consuntivo di quell’anno. Non si hanno tracce né del consuntivo del 2021 né del previsionale 2022/2024 nonostante siamo ampiamente fuori tempo massimo. Le legge concede fino al 31 maggio la possibilità di approvare il consuntivo, mentre fissa al 30 aprile la data ultima per il previsionale. Allo stato l’unico documento che ci è pervenuto è la relazione dei revisori dei conti sul conto consuntivo, ma non abbiamo ancora visto un atto dei due bilanci. Da revisore dei conti trovo assurda una situazione del genere. Per esperienza diretta in tutti gli altri comuni già si è provveduto ad approvare le due manovre o, comunque, i consiglieri comunali sono stati messi a conoscenza degli atti. Nei due comuni dove io sono revisore, i consigli comunali hanno approvato entrambe le manovre. Sorprende il silenzio della prefettura che, da quello che ci risulta non ha ancora proceduto ad inviare le diffide al Comune. Sorprendono soprattutto le dichiarazioni roboanti su assunzioni e riqualificazione della città dell’assessore Martino e del sindaco. Mi chiedo come si possa parlare di queste cose se non ci sono gli atti di bilancio che sostengono tali progettualità. La pubblica amministrazione si fa per atti: se le assunzioni e gli altri bei discorsi fatti non sono sostenuti dagli atti sono solo chiacchiere al vento». Lo dichiara il consigliere comunale d’opposizione Pio Del Gaudio, dottore commercialista e revisore contabile.
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