martedì 19 novembre 2019

Comunicato palazzo Fazio




FaziOpenTheater (II Edizione)
Teatri d’Innovazione – Ricerca – Sperimentazione

Rassegna Nazionale di Teatro – Danza – Arti Performative

-      Seconda Edizione -

Ideazione e direzione artistica di Antonio IAVAZZO

Sez. TeatroDanza a cura di Annamaria DI MAIO


Stagione 2019 – 2020

SEZIONE TEATRODANZA
a cura di Annamaria Di Maio

Secondo Spettacolo in programma

Produzione Compagnia “Atacama”


Presenta

“Uscite di Emergenza Dance Company” di Roma


L. PROBLEMS

Regia e Coreografie di Davide ROMEO


Con Marco Cappa SPINA – Michael PISANO



Sabato 23 Novembre 2019 – ore 20.30
Domenica 24 Novembre 2019 – ore 18.30

c/o Palazzo Fazio
via Seminario - 10 (centro storico) – CAPUA (CE)








Due serate tutte da gustare per il secondo appuntamento di FaziOpenTheater, la rassegna nazionale di teatro - danza - arti performanti quelle in programma sabato 23 a partire dalle 20,30 e domenica 24 alle 18. La compagnia di Roma Uscite di Emergenza Dance Compani porterà in scena L. Problems, una produzione Atacama per la regia di Davide Romeo. Il direttore artistico ed ideatore della rassegna Antonio Iavazzo, con la responsabile della sezione TeatroDanza Annamaria Di Maio sono riusciti ad assicurare al pubblico di via Seminario a Capua ancora un grande evento che conferma il peso artistico del cartellone. Si tratta di uno spettacolo unico nel suo genere per la magia e la forza narrativa che i due protagonisti Marco Cappa Spina e Michael Pisano riescono ad esprimere con i loro corpi. "L. Problems” è un quadro interiore proiettato in uno spazio senza tempo, nel quale due danzatori si contendono la supremazia, in una dimensione che lascia intendere un'unica via di risoluzione. In tale contesto, la danza diventa azione efficace attraverso i due corpi che si studiano, si attaccano, si osservano in silenzio, i corpi finiscono per fondersi in un unico sistema, il tema del conflitto lascia il posto ad una moltitudine di accezioni e significati. La caratterizzazione dei due danzatori, apparentemente uguali, diventa il punto di partenza per un viaggio di scoperta di due universi complementari che hanno bisogno l’uno dell’altro. Due volontà separate, parti integranti di un unico gioco, in un unico spazio dove sembra non uscirne vivo nessuno, o entrambi. La sinuosità dei corpi e le sospensioni tendono a sottolineare l’armonia e le energie del sistema, nonostante il contrasto tra i due: uno pone con durezza la necessità di esternare e la radicalità di voler risolvere anche a costo della vita; l’altro, cerca di contenere ed arginare le tensioni con la dolcezza, portando dentro di se la dignità e il coraggio di chi vuole sopravvivere senza tirarsi indietro. Il tema della forza viene affrontato con verità di azioni e intenzioni. Evocativo e suggestivo, a tratti rituale. L’animalità dei danzatori chiarisce i contorni di un’umanità che tende allo sfogo, all’implosione ma anche alla risoluzione e al cambiamento. Il titolo richiama l’album da cui è tratto il tappeto sonoro della performance: “Luxury problems” di Andy Stott. La scelta musicale evoca la giusta commistione tra gli aspetti concreti e quelli eterei della performance.


Nessun commento:

Posta un commento