1 maggio 2018: Festa diocesana della Famiglia
Al Santuario Madonna di Briano, le famiglie a confronto sulla trasmissione della fede alle nuove generazioni
Il primo maggio è la giornata tradizionalmente dedicata alla “Festa della Famiglia” nella diocesi di Aversa. Una giornata di festa, ma anche di riflessione e confronto su questioni generali, ma pienamente calate nell’attualità. La diciassettesima edizione, organizzata dall’Ufficio Diocesano per la Pastorale Familiare, si svolgerà nell’ormai consueto e accogliente scenario del Santuario “Madonna di Briano” e vedrà l’illuminante partecipazione di Robert Cheaib, Docente in Teologia e Scrittore, che interverrà sul tema della “Fede Nell’Amore Sponsale”. La fede, dunque: in che modo le famiglie sono chiamate a trasmetterla alle nuove generazioni? Il confronto prenderà spunto dal tema dell’Anno Pastorale “Una generazione narra all’altra” e, commenta don Massimo Spina, “la relazione di Cheaib ci accompagnerà nella riflessione sulla trasmissione della fede nella realtà familiare, partendo dall'Amoris Laetitia”. “L’esortazione apostolica di Papa Francesco rappresenta un punto cardinale, una sorta di rivoluzione dell’amore. Vorrei sottolineare che l'incontro del primo maggio è aperto a tutti, riteniamo opportuno rivolgere un’attenzione anche a quelle famiglie ferite che vivono una particolare situazione di sofferenza tanto nel percorso di coppia quanto in quello individuale”, conclude il direttore dell’Ufficio per la Pastorale Familiare.
Da aggiungere che la domenica successiva, il 6 maggio, è prevista una giornata di spiritualità per tutte le famiglie a Mugnano del Cardinale: per informazioni, si può fare riferimento ai contatti presenti sulla locandina dell’evento.
Ecco il Programma Completo della Giornata:
ore 9.30 Accoglienza
ore 10.00 Preghiera Iniziale
ore 10.30 Riflessione di Robert Cheaib, Docente in Teologia e Scrittore, sul tema "La Fede Nell’Amore Sponsale"
ore 11.30 Break
ore 12.00 Workshop
ore 13.30 Pranzo a Sacco
ore 16.00 Celebrazione Eucaristica presieduta da S.E.Mons. Angelo Spinillo
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