4 - 6 maggio: Celebrazione della VII Festa dei Popoli
Accoglienza e Integrazione nel tradizionale appuntamento diocesano che si svolgerà al PIME di Trentola-Ducenta e in Piazza Municipio ad Aversa
Integrazione, Accoglienza, Convivenza tra religioni e culture. Parole entrate oramai nel vocabolario quotidiano, ma anche punti fermi della “Festa dei Popoli”, diventata uno dei momenti centrali dell’anno pastorale della diocesi di Aversa.
Giunto alla VII edizione, l’appuntamento che vede la stretta e collaudata sinergia tra diversi uffici diocesani (Ecumenismo e Dialogo, Migrantes, Caritas, Comunicazioni Sociali, Missionario, Scuola, Pastorale Giovanile) si svolgerà nelle due giornate di venerdì 4 e domenica 6 maggio 2018.
“Conoscere le ragioni delle migrazioni dei popoli, riconoscere e interagire con l'altro, educare alla convivenza culturale e promuovere il dialogo interreligioso sono alcune delle finalità che, sin dal principio, ispirano il nostro percorso”, afferma don Giuseppe Esposito. Il responsabile dell’Ufficio Ecumenismo e Dialogo ricorda il tema al centro di questa settima edizione, “RaccontiamoCi”: “Partiamo dal Vangelo, che ci invita a guardare l'altro come il fratello che cammina con noi in questo mondo: la parola di Gesù ci autorizza a dire ‘sì’ in maniera concreta alla solidarietà e condivisione”.
Il programma della VII Festa dei Popoli si svilupperà dunque in due giornate. Venerdì 4 Maggio alle ore 20:00, presso il PIME di Trentola Ducenta, verrà celebrata la Preghiera Interconfessionale con la presenza dei responsabili delle varie confessioni cristiane e religioni presenti sul nostro territorio diocesano. Domenica 6 Maggio ad Aversa (Piazza Municipio), a partire dalle 18:30, sarà allestito il "Villaggio della Fratellanza" con esposizioni artistiche e artigianali, musiche, danze e gastronomie delle varie tradizioni. Le scuole del territorio presenteranno i progetti ideati e realizzati nell’ambito del Laboratorio "Ritmi e passi dal mondo". A seguire si esibiranno i gruppi musicali "Gunà Percussion", composto da elementi africani e italiani, e "Botte E Mane" della Parrocchia San Pietro Apostolo in Caivano
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