E’ il napoletano TOMMASO PRIMO il protagonista del concerto in programma venerdì 7 dicembre al Moro di Cava dè Tirreni (inizio ore 22, info: 3403939561 e publimoro.it). Il concerto verterà sulle canzoni contenute in “3103”, il disco uscito nel scorso mese di giugno, un album che come si evince dal titolo, racconta un futuro immaginario. Il numero “3103” rappresenta infatti una data, quella di un ipotetico esodo dell’umanità, in partenza dalla Terra e alla ricerca di nuovi pianeti dove poter condurre la propria esistenza.
Il lavoro è formato da nove tracce suddivise per sound, argomenti e storie in due grandi aree narrative, quella di matrice terrestre, ovvero tutto ciò che avviene prima del viaggio, e quella di natura astrale, con avvenimenti successivi alla partenza inclusi, quest’ultima, ben descritta in “Cassiopea”, ballad che fa da spartiacque ai due momenti del racconto.
Nonostante le ambientazioni fantascientifiche, “3103” è un disco dove l’analisi politica e sociale la fanno da padrone. Ironico sui cliché di cui la società moderna è schiava, deciso nel messaggio ecologista, feroce nella critica al potere. E’ musicalmente ispirato alla tradizione soul statunitense con sfumature tropicaliste e innesti R’n’B e Rap, il tutto condito da un suono vintage di matrice ’70-’80. La poetica Nerd si mescola alla tradizione del lessico partenopeo, creando una originale forma di linguaggio ed espressione artistico-comunicativa.
“Questo mio lavoro” – dice Primo – “nasce dal desiderio di raccontare o almeno provare ad immaginare un viaggio fantascientifico, in cui si parli del futuro, dello spazio, del cambiamento che la nostra società sta attraversando. In realtà il titolo è stato scelto per una questione di metrica: “Tremilacentotrè guarda il mondo mo' cumm'è”, insomma come a voler dire “guarda cosa succede in quell'anno, cosa è cambiato. Infatti il disco è diviso in una parte terrestre ed una parte astrale. Il fulcro è il racconto del viaggio dell’umanità dalla Terra a Kepler. Ed io attraverso la fantascienza cerco di esprimere delle cose che appartengono al reale, non senza accenni fiabeschi. Anche se spesso nelle fiabe è nascosto un pizzico di crudeltà".
Il lavoro è formato da nove tracce suddivise per sound, argomenti e storie in due grandi aree narrative, quella di matrice terrestre, ovvero tutto ciò che avviene prima del viaggio, e quella di natura astrale, con avvenimenti successivi alla partenza inclusi, quest’ultima, ben descritta in “Cassiopea”, ballad che fa da spartiacque ai due momenti del racconto.
Nonostante le ambientazioni fantascientifiche, “3103” è un disco dove l’analisi politica e sociale la fanno da padrone. Ironico sui cliché di cui la società moderna è schiava, deciso nel messaggio ecologista, feroce nella critica al potere. E’ musicalmente ispirato alla tradizione soul statunitense con sfumature tropicaliste e innesti R’n’B e Rap, il tutto condito da un suono vintage di matrice ’70-’80. La poetica Nerd si mescola alla tradizione del lessico partenopeo, creando una originale forma di linguaggio ed espressione artistico-comunicativa.
“Questo mio lavoro” – dice Primo – “nasce dal desiderio di raccontare o almeno provare ad immaginare un viaggio fantascientifico, in cui si parli del futuro, dello spazio, del cambiamento che la nostra società sta attraversando. In realtà il titolo è stato scelto per una questione di metrica: “Tremilacentotrè guarda il mondo mo' cumm'è”, insomma come a voler dire “guarda cosa succede in quell'anno, cosa è cambiato. Infatti il disco è diviso in una parte terrestre ed una parte astrale. Il fulcro è il racconto del viaggio dell’umanità dalla Terra a Kepler. Ed io attraverso la fantascienza cerco di esprimere delle cose che appartengono al reale, non senza accenni fiabeschi. Anche se spesso nelle fiabe è nascosto un pizzico di crudeltà".
Napoletano classe 1990, TOMMASO PRIMO inizia a scrivere canzoni all’età di tredici anni, prediligendo l’uso della lingua napoletana. Nel 2011 pubblica il suo primo singolo, “Canzone a Carmela”. Seguirà, all’uscita del brano, uno Street Tour che lo porterà ad esibirsi nelle piazze delle principali città italiane. E’ nel 2013, però, che con il brano “Gioia”, in duetto con il cantautore e poeta senegalese Ismael, riesce ad inserirsi prepotentemente nel panorama della musica emergente campana. Il videoclip del brano in questione, supera le 450.000 visualizzazioni su YouTube, riuscendo a conquistare la proiezione quotidiana negli schermi delle stazioni ferroviarie partenopee. Nello stesso anno pubblica il suo primo EP, Posillipo Interno 3, prodotto da Oscar Montalbano. Il 27 novembre 2015 esce il suo primo album, “Fate, Sirene e Samurai”, prodotto dalle etichette Full Heads e Arealive, anticipato dal video ufficiale del primo singolo “Prayer for Kumbaya”.Il 17 Maggio 2016 viene pubblicato su YouTube il video ufficiale di “Viola”, secondo singolo estratto dal nuovo album che immediatamente riceve grande consenso e varca le 500.000 visualizzazioni. L’8 giugno 2018 esce “3103”, il suo secondo album di inediti. l disco è stato anticipato lo scorso 4 maggio dal singolo “La Leggenda del Superman napoletano”.
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