"In un
Pd plurale Renzi può svolgere un ruolo importante. Ma le scelte di Renzi stanno
esclusivamente nelle mani di Renzi. Qualsiasi esse siano le rispetterò. Anche
perché, in ogni caso, Renzi starà in un campo destinato a combattere insieme la
destra estrema che si sta affermando".
Queste le
parole di Goffredo Bettini.
Sto ancora
cercando l’intervista in cui avrebbe affermato che “Renzi e i renziani se ne
debbono andare”.
Non la
troverò perché non c’è, ecco perché invito Giachetti ed Ascani a leggerle
intere le interviste, senza fermarsi solo al titolo”.
Ad
intervenire nella polemica sulle parole dell’europarlamentare del Pd, è la neo
riconfermata componente della Direzione Nazionale del partito, Camilla
Sgambato.
“Diamo il
buon esempio, il congresso è finito e peraltro la prova che Zingaretti voglia
unire si trova plasticamente nella stessa persona di Anna Ascani, alla quale
viene dato il ruolo di vicepresidente, nonostante si siano astenuti nella
votazione per l’elezione del presidente Gentiloni.
Abbiamo la
stessa provenienza politica, io e Anna, veniamo da quello splendido laboratorio
politico che costruì Enrico Letta, dal quale io ho imparato il rispetto per le
storie personali di ciascuno, anche se diverse dalla mia, soprattutto se sono
straordinariamente autorevoli, come quella di Goffredo Bettini. Facciano lo
stesso Roberto Giachetti e Anna Ascani”, conclude Sgambato (Pd).
Roma,
19.03.2019
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