Sabato 16 marzo, alle 18, al Piccolo Teatro Jovinelli di Palazzo Mazziotti, sarà presentato, anche a Caiazzo, a cura dell’Associazione Storica del Caiatino, il libro “Regine. Spose bambine, eroine e sante dall’Europa alla corte di Napoli”, della giornalista Nadia Verdile, edito da Pacini Fazzi di Lucca. «Il libro – spiega la presidente dell’Associazione - racconta, tutte insieme, le dieci regine, o aspiranti tali, che hanno vissuto nel Regno di Napoli, diventato poi delle Due Sicilie, durante l’era borbonica. Nadia Verdile ha dato alle stampe un lavoro che è il risultato di lunghe ricerche, che si propone come un’occasione per conoscere più da vicino le dieci sovrane che hanno vissuto e governato, chi più chi meno, nel periodo borbonico, senza avere l’intento di diventare strumento per studi accademici». Dopo i saluti del sindaco Stefano Giaquinto, parlerà del libro Diamante Marotta, giornalista del Mattino, preside presso il Liceo “Quercia” di Marcianise e presidente dell’Associazione fotografica “E. Puorto”. La presentazione è patrocinata dall’Amministrazione comunale di Caiazzo. «Verdile – continua Cervo, che sarà anche moderatrice dell’incontro - continua la sua instancabile opera di divulgazione della storia delle donne e regala alle sue lettrici e ai suoi lettori ritratti di donne tutte intere (sono regine, madri, figlie, persone) con la loro forza, passione, unicità e ci dimostra, ancora una volta, quanto ne abbiamo bisogno. Si tratta di Maria Amalia di Sassonia a Maria Sofia di Baviera, passando per Maria Carolina, Lucia Migliaccio, Julie Clary, Carolina Bonaparte, Maria Clementina d’Asburgo, Maria Isabella di Borbone, Maria Cristina di Savoia, Maria Teresa d’Asburgo Teschen. Dieci donne, dieci protagoniste della storia di un Regno». Ad arricchire la presentazione le pièce teatrali di Dafne Rapuano e Francesco Maienza, attori della compagnia teatrale “Fabbrica Wojtyla” che per l’occasione indosseranno costumi storici realizzati nei laboratori operosi del Liceo Artistico “San Leucio” di Caserta. Appuntamento da non perdere per questa nuova e inedita (non esistono altri lavori che parlano delle regine di Napoli) conversazione con la storia della nostra terra.
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