«Ipotizzare
che possa chiudere un ospedale per il quale sono pronti 8 milioni di
investimenti che vanno ad aggiungersi ai tanti soldi spesi per il potenziamento
della struttura nell’ambito della riconversione in presidio Covid, mi sembra
anacronistico ed assurdo. Concentriamo le nostre energie piuttosto sui reparti
che dovranno aprire assieme al pronto soccorso per fare dell’ospedale di
Maddaloni un’eccellenza nel panorama della sanità provinciale. Sia chiaro,
questo non è un abbassare la guardia: qualsiasi tipo di scelta che andrà in una
direzione diversa dal potenziamento dell’ospedale sarà denunciata alla Corte
dei conti in quanto ci sarebbe uno sperpero di denaro pubblico senza
precedenti. L’importante tavolo istituzionale di oggi, sia l’occasione per aprire
un fronte comune anche per gli operatori socio sanitari delle cooperative dei
servizi per i quali deve partire il processo di stabilizzazione. Siamo di
fronte a professionisti competenti che non possono essere trattati come
oggetti. Allo stesso tempo, si proceda a colmare i vuoti creatisi con i diversi
pensionamenti dei medici di famiglia: oggi più che mai il potenziamento della
sanità territoriale è fondamentale per affrontare e sconfiggere la pandemia».
Lo ha dichiarato il consigliere regionale Vincenzo Santangelo a margine del
tavolo istituzionale sull’ospedale di Maddaloni che ha promosso assieme al
sindaco della città Andrea De Filippo.
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