domenica 20 giugno 2021

Movida violenta, appello di Confcommercio Caserta alle istituzioni ‘Basta risse e feriti del sabato sera, occorre intervenire subito’

 

Movida violenta, appello di Confcommercio Caserta alle istituzioni

 

‘Basta risse e feriti del sabato sera, occorre intervenire subito’

 

 

Il presidente Lucio Sindaco si rivolge anche al Capo dello Stato, Sergio Mattarella:

‘Di questo passo scapperanno tutti dal capoluogo e il rilancio economico sarà un miraggio’

 

Confcommercio Caserta esprime sgomento e preoccupazione all’indomani dell’ennesima rissa verificatasi in pieno centro storico. Due i feriti soccorsi da un’ambulanza del 118, notevoli i danni e soprattutto tanta la paura tra i presenti. ‘Si tratta di un episodio gravissimo - ha commentato il presidente provinciale di Confcommercio, Lucio Sindaco – che testimonia il livello di violenza raggiunto dalla movida casertana. Occorre intervenire seriamente e in tempi brevi prima che ci scappi il morto. Inaudita la completa assenza di tutte le istituzioni di fronte a casi di cronaca come questo che si susseguono da mesi e che l’allentamento delle restrizioni sta moltiplicando. La verità è che, soprattutto durante il week-end, la città è in balìa di orde di teppisti che vagano indisturbati, provocando tafferugli e disordini. Ci appelliamo pertanto alle autorità affinché mettano in campo un’azione mirata di controllo per tutelare i cittadini, i commercianti e quanti vedono violata la propria libertà di poter trascorrere una serata in totale sicurezza, nel rispetto delle regole’. Un appello infine anche al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ‘perché – sostiene Sindaco- la voglia di rinascita di una città deve passare soprattutto per le istituzioni che devono creare le condizioni per un rilancio economico e turistico. Proseguendo nella direzione attuale rischiamo invece di far scappare tutti. Auspichiamo una visita del Capo dello Stato a Caserta, la sua presenza potrebbe infatti rappresentare, a nostro avviso, un segnale di ripartenza per tutti’.

 

 


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