Presso la funzionale palestra dello
storico Istituto Tecnico Economico “Terra di Lavoro” di Caserta ha avuto luogo
un’entusiasmante esibizione di taekwondo, tenuta dagli atleti della società casertana
Hwa Rang Kwan di cui è responsabile il maestro 5° DAN Nicola Fusco. Nell’ambito
della tematica “il rispetto delle regole” a cura della professoressa Letizia
Desiderio, coadiuvata dai docenti Marco Lugni e Raffaele d’Apice, gli allievi
del biennio cari alla preside Emilia Nocerino hanno avuto la possibilità di
assistere – ha sottolineato il maestro Fusco – ad una rappresentazione
straordinaria, rendendosi conto di quanto le arti marziali, nella fattispecie
il Taekwondo, possono influire e migliorare la vita delle persone. Le arti
marziali –ha evidenziato la prof. Desiderio – sono molto spesso percepite come
sport violenti che stimolano l’aggressività, ma nella realtà non c’è niente di
più errato, infatti le arti marziali e in modo particolare il Taekwondo,
canalizzano la rabbia e l’aggressività trasformandole in rispetto e dedizione. Il
Taekwondo, sport olimpico da Sidney 2000, è un’arte marziale millenaria di
origine coreana, praticata ormai in tutto il mondo, che si basa su tecniche di
calci e pugni combinate. Il nome deriva dall’unione di tre termini: Tae, che
vuol dire “colpire o parare con il piede”, ovvero “calciare”, K’won, che
significa “pugno”, o “colpire o parare con la mano” e Do, “arte” o “via”. Tutto
insieme dà il significato di “arte dei calci e dei pugni”. La principale caratteristica del
Taekwondo è che esso consiste in uno sport da combattimento libero in cui
vengono usate mani e piedi per respingere un avversario: tutte le sue attività
si basano sullo spirito difensivo, dal momento che il Taekwondo, come la
maggior parte delle arti marziali, si è sviluppato come difesa contro gli
attacchi dei nemici. Il Taekwondo
è costituito da 4 discipline distinte, ma non separate: le forme, il
combattimento, la difesa personale e la prova di rottura.
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