“Un’opportunità di promozione del territorio, dell’ambiente, dei prodotti e della cultura, un mix ideale per trascorrere tre sere di un’estate che stenta ad arrivare”. L’assessore provinciale all’Agricoltura Stefano Giaquinto commenta con queste parole l’ormai classico e tradizionale appuntamento de La Giostra di Castello Matese, che quest’anno si terrà dal primo al tre agosto. Una tre giorni che rievoca l'assedio dei baroni del 1460, quando Castello era la rocca alta di Piedimonte. Il torneo, come tantissimi visitatori hanno ormai assistito nel corso degli anni (siamo ormai alla 20esima edizione), consiste nella contesa dello stendardo cittadino, simbolo del potere, da parte dei cavalieri delle tre contrade, ovvero Cavallo, Platano e Torre. Una contesa preceduta da una serie di iniziative che si susseguono nei giorni di festa e svago, tra queste significativa la mostra del tartufo, un prodotto che l’assessore Giaquinto già lo scorso mese di giugno in un convegno sul tema ospitato nella sede del Parco del Matese di Sant’Angelo d’Alife definì"spinta e linfa per la crescita agro-gastronomica di uno spaccato di Terra di Lavoro particolarmente a vocazione selvatica". Nei panni di presidente della Commissione che a livello provinciale si occupa del conseguimento dei tesserini, Giaquinto dimostrò nella stessa sede di aver registrato un incremento dell'interesse da parte degli appassionati, “una motivazione – sostenne - che punta alla repressione degli abusivi e alla tracciabilità dei prodotti al fine di salvaguardare e migliorare il territorio”. “Qualità dei prodotti, natura, aria sana e tradizione – conclude Giaquinto – Nella tre giorni non farò mancare la mia presenza, per riconoscere agli instancabili organizzatori la portata e la continua ricerca di un evento che ormai rappresenta un appuntamento estivo atteso in tutto il Matesino e non solo”.
Fonte: comunicato stampa
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