Se le inventano di tutte, e forse la crisi ci spinge ad aguzzare ancor più l'ingegno per trovare qualcosa per tirare a campare o addirittura per fare un bel gruzzoletto ogni giorno. Ma forse è proprio la situazione economica globale ad aver spinto la 30enne americana Samantha Hess a riflettere sul fatto che proprio con la crisi i rapporti ne risentono ed un abbraccio può far stare meglio a chi viene offerto.E così si è letteralmente inventata la professione di "coccolatrice", ovvero dispensatrice di coccole, intese in senso puramente platonico, a pagamento. Non si tratta di una scoperta, perchè l'abbraccio, ha per sua natura un potere terapeutico, e così con 60 dollari all'ora la giovane offre i suoi servizi ai clienti, ponendo attenzione anche a dettagli come il colore dell'abito e il profumo. Secondo quanto lei stessa sostiene il suo guadagno mensile è approssimativamente pari ai 7200 dollari, mentre pensa già ad un corso di formazione per insegnare a intraprendere il suo percorso. Se tutto appare semplice, quasi banale, qualche rischio esiste: ovvero che il platonismo possa venir meno. In questo caso, con due colpetti sulla spalla Samantha fa capire che si stanno oltrepassando i limiti, fermo restando che si tratta di un rapporto basato sulla fiducia. Ovviamente, rileva Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, tra il fatto che diventi un mestiere e addirittura di massa ce ne passa, anche se a ben vedere si tratta di un nuovo modo assai opinabile di fare una sorta di psicoterapia in chiave moderna, con l'aggiunta di un pò di affetto che certo non guasta se ci si vuole sentire meno soli.
Fonte: comunicato stampa Giovanni D’AGATA
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