CASERTA – “Bisogna essere attenti e vigili, rivendicare la paternità di tratti e di prodotti distintivi del nostro territorio”. Commenta con queste parole l’assessore all’Agricoltura della Provincia di Caserta Stefano Giaquinto la scomparsa della denominazione Caserta dalle mappe esposte nei locali Obikà, il noto brand famoso nel mondo per i suoi Mozzarella Bar, di qualche giorno fa. Una polemica che continua a generare reazioni e che è finita anche al centro lo scorso 16 settembre di un dibattito ospitato dalla Feltrinelli di Caserta dal titolo “La Terra dell’oro bianco. Mozzarella DOP ed eccellenze di Terra di Lavoro. Proposte e progetti per la loro tutela e valorizzazione Caserta”. Lavori coordinati da Pasquale Iorio che hanno visto la partecipazione tra gli altri di Tommaso De Simone, presidente della Camera di Commercio e di Antonio Lucisano, direttore del Corsorzio di Mozzarella di Bufala Dop. “Un’esclusione che già agli inizi dello scorso mese di agosto – continua Giaquinto – aveva scatenato il malcontento di varie associazioni locali e spinto il presidente della Provincia Zinzi e dell’ente camerale De Simone a scendere in campo con interventi autorevoli e mirati”. Il direttore Lucisano intanto ha rassicurato i presenti riferendo di aver contattato direttamente l’azienda e di aver ricevuto rassicurazioni circa il ritiro delle mappe e la ristampa. “La nostra è una terra fertile, ricca di eccellenze e di soddisfazioni, non dobbiamo vergognarci e nascondere la nostra identità, anzi diffondere il marchio Made in Caserta e farlo diventare sempre più patrimonio collettivo”, conclude l’assessore all’Agricoltura.
Fonte: comunicato stampa
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