Comune di Caserta
Assessorato
alla “Cultura”, “Pubblica Istruzione” e “Valorizzazione della “Grande Reggia”
Linee
programmatiche a venti giorni dall’insediamento dell’assessore Nicoletta
Barbato
In linea con il
pragmatismo che mi contraddistingue da sempre, sarò estremamente sintetica
nell’esporre gli intendimenti programmatici dell’assessorato di mia competenza.
E ciò, nel pieno rispetto del progetto politico già in esecuzione, al quale
sono stata chiamata ad offrire il mio contributo come parte esterna e tecnica.
Nei primi 20 giorni di
esplicazione del mio mandato, iniziato l’8 settembre, ho provveduto ad
inquadrare con solerzia le problematiche afferenti ad ogni singola mia delega,
ascoltando i dirigenti ed un numero significativo di cittadini. Tutti, mi hanno offerto preziose
indicazioni.
Colgo l’occasione
per formulare, in questa circostanza, l’invito
a tutti coloro che sono interessati a contribuire alla crescita della città, a
farsi avanti, a contattarmi, affinché le loro istanze, se serie e finalizzate
all’interesse pubblico, possano tradursi in azione di governo. Insomma,
ribadisco che il mio assessorato è aperto a tutta la città ed è pronto a
recepire i contributi sani, provenienti da tutte le parti politiche.
Ebbene, quanto alla
delega
“Cultura”,
ho proceduto
immediatamente ad incontrare la responsabile, dott.ssa Giovanna Napoletano, la
quale, in maniera puntuale, mi ha guidata nella mia azione di ricognizione e di
focalizzazione dello stato di fatto del settore.
Quindi,
in primis, ho incontrato i
rappresentanti di molte associazioni civili, attive nei diversi settori di
interesse amministrativo, che mi hanno sollecitato la devoluzione, a loro
favore, delle sedi per l’espletamento
delle attività associative.
Sto ancora programmando
invece, l’incontro con le associazioni religiose e con i ministri del culto,
afferenti ad ogni distinto ordine dogmatico.
Pertanto, allo stato,
accanto alla fase di ulteriore ascolto, provvederò a concretizzare la richiesta
delle associazioni, compatibilmente con lo stato finanziario dell’Ente e con le
possibilità tecnico- logistiche di alcuni immobili che potrebbero essere
destinati alle attività meritorie poste in essere dalle associazioni iscritte
all’albo comunale.
Entrando nello specifico,
mi riferisco a tre distinti immobili: l’ex caserma Sacchi; Sant’Agostino e la
Biblioteca. Per questa, aprirò a breve altro capitolo.
I predetti tre immobili
necessitano di ulteriori e diversi interventi, per poter essere atti alla
bisogna. Alcuni di rifinitura strutturale, altri di adempimenti
tecnico-burocratici, di cui mi impegno a compulsarne la risoluzione ai competenti
dirigenti e assessorati.
Mi impegnerò al massimo
inoltre, per minimizzare i costi gravanti sulle associazioni per la gestione
delle sedi, ove mai, rispetto alle condizioni economiche dell’Ente, non fosse
possibile una devoluzione gratuita. E’ chiaro sin d’ora che le sedi, ove
disponibili, sono insufficienti a soddisfare il bisogno di tutte le
associazioni e, pertanto, procederò, investendo anche la commissione consiliare
competente, a valutare un’attribuzione turnaria, oltre
chiaramente a stabilire i criteri oggettivi circa la valutazione delle attività effettivamente
svolte dai sodalizi ed in relazione alla loro importanza sociale.
Per quanto concerne invece il profilo strettamente funzionale, questo
assessorato intende promuovere e accompagnare l’incontro tra persone che vogliono mettere al servizio del
bene comune, tempo, energie e capacità; l’assessorato altresì, intende
stimolare le organizzazioni che sono in grado di tradurre tale proposito
in progetti e servizi, anche attraverso la sinergia tra associazioni di diversa
portata territoriale, affinché sia valorizzato al massimo il patrimonio
storico-culturale del capoluogo, nell’ottica di una nuova immagine, consona ad
una città che vanta, come elemento di punta, la presenza della più grande
residenza reale del mondo, patrimonio dell’Unesco.
A tal fine, sono già in corso contatti
con le emittenti televisive nazionali e la programmazione di esposizioni
mediatiche sulle reti pubbliche e private (Geo & Geo, La vita in diretta, Uno Mattina,
ecc. ecc.)
Secundis, la
questione del Teatro comunale.
Mi è stato sollecitato
un impegno nella rimodulazione dei
rapporti con la gestione del Teatro cittadino. A breve, incontrerò
l’attuale conduzione per verificare l’opportunità e la possibilità di rivedere
le condizioni economiche previste dal contratto, senza che ciò debba gravare
però su un settore in grave difficoltà, come quello dello spettacolo teatrale.
In alternativa, proverò ad ipotizzare un
utilizzo complementare del teatro, nei giorni diversi da quelli della
consuetudinaria programmazione teatrale. Ma ciò, solo se tale utilizzo sarà
compatibile con la conservazione della struttura e con il decoro necessario che
il teatro comunale deve mantenere per rappresentare degnamente la città.
Tertius, la biblioteca comunale.
Anche per la
biblioteca, ho proceduto alacremente ad incontrare la responsabile, dott.ssa Raffone,
la quale, in maniera certosina, mi ha rappresentato lo stato dei fatti e dei
luoghi: è emersa la necessità immediata di riorganizzare gli spazi e di
ottimizzare le attività.
In tanti, mi hanno chiesto
il prolungamento dell’orario di apertura della struttura e mi hanno trasferito la
necessità di allocare un punto ristoro, che io ho annotato come buvette,
decisamente più consona e compatibile con le attività svolte e con quelle che
sicuramente immaginiamo possano essere compatibili con quella tradizionale di
consultazione dei libri. Sicuramente va sostenuta l’implementazione della
capacità multimediale del sito ed inoltre la capacità di recepimento di
attività diverse a contenuto altamente culturale. Vanno studiate soluzioni, e a
tal fine si attendono anche sollecitazioni e proposte dei privati, che possano
consentire all’Ente un vantaggio economico.
In questa primissima
fase, sotto il profilo funzionale, abbiamo
attivato il progetto nazionale “Nati per leggere”,
promosso dall’alleanza tra bibliotecari e pediatri (Associazione culturale
pediatri, l’associazione italiana biblioteche e il Centro per la Salute del Bambino) che ha l’obiettivo di sostenere la lettura ad alta voce ai bambini di età
compresa tra 0 mesi e 6 anni, in ragione delle risultanze scientifiche che
ne confermano la positiva
influenza, sia dal punto di vista relazionale, che cognitivo, nonché le ricadute in
termini di consolidamento dell’abitudine a leggere che si protrae nelle età successive,
grazie all’approccio precoce legato alla relazione. Al fine di attivare il
progetto anche sul territorio del Comune di Caserta è stato sottoscritto
un protocollo con il coordinamento regionale di “Nati Per Leggere”, che prevede
l'attivazione di un punto lettura Npl per i bambini presso la Biblioteca
Comunale di Caserta. E’ prevista l'inaugurazione per l'ultimo sabato di ottobre.
Quanto alla delega
“Pubblica istruzione”,
dopo aver incontrato il
responsabile, arch. Paolo Gugliotta, ho constatato personalmente gli ottimi
servizi di mensa scolastica di attribuzione ed erogazione dei buoni libro.
Tuttavia, ad adiuvandum, per
il servizio mensa, è intenzione di questo assessorato,
-
istituire
la “Commissione Mensa Scolastica” a carattere consultivo, con rappresentanze di genitori e
docenti designati dai dirigenti scolastici
delle scuole del primo ciclo di istruzione, col compito di riunirsi
periodicamente per monitorare il servizio (l'assessore alla p.i. vi farà parte di diritto);
L’assessorato si farà carico inoltre:
-
di
rimodulare la “Gestione e l’utilizzo degli
impianti sportivi nelle scuole” da parte di società esterne, con la
modifica del regolamento da deliberarsi in Giunta Comunale;
-
di
perfezionare l’integrazione inter-istituzionale per alunni con bes (bisogni
educativi speciali) con un protocollo di intesa tra Comune (settore politiche
sociali e/ ufficio scuola), asl e
scuole del primo ciclo di istruzione (fino alla classe terza media);
-
di perfezionare
l’integrazione interistituzionale per alunni stranieri con un
protocollo di intesa fra Comune (settore politiche sociali e ufficio scuola) e scuole del primo ciclo di istruzione;
protocollo di intesa fra Comune (settore politiche sociali e ufficio scuola) e scuole del primo ciclo di istruzione;
-
di
indire le elezioni ed organizzare il funzionamento del Consiglio Comunale dei Ragazzi (che si riunisce
periodicamente nella sala consiliare);
-
di
favorire il protocollo di intesa tra Comune e scuole del primo ciclo di
istruzione per gestire uscite
didattiche sul territorio (verso beni artistici territoriali);
-
di
compulsare la stipula di un protocollo di intesa tra Comune e le scuole del
primo ciclo di istruzione per la
gestione di progetti didattici specifici (anche in collaborazione con altri enti/istituzioni: WWF, vigili
del fuoco, polizia municipale, biblioteca
comunale, palestre, librerie varie, cinema, teatri, agriturismi/fattorie didattiche della
zona, consulenti ed esperti esterni
es. psicologi, igienisti dentali, nutrizionisti, pediatri...);
-
di
bandire concorsi per gli studenti del primo ciclo di istruzione, sponsorizzati dall'Ente Locale (raccolta
differenziata, spreco di energia, fotografia del
territorio);
-
di
valutare eventuali proposte di "formazione in servizio" per i docenti del primo ciclo di istruzione
su varie tematiche anche relative alle
uscite didattiche e progetti specifici sul territorio;
-
di
valutare la sponsorizzazione, almeno parziale, delle iniziative per i docenti delle scuole del primo ciclo
di istruzione (es. organizzazione autobus
per cure termali con apposita convenzione con le Terme di Telese);
-
di organizzare
eventi: festa del libro, festa dell'amicizia,
fiabe nel bosco, pensieri in un'immagine, giornata dell'alimentazione...in collaborazione
anche eventualmente con agenzie
di animazione per bambini;
di animazione per bambini;
-
di
intrattenere un rapporto costante con i dirigenti scolastici delle scuole del
primo ciclo di istruzione attraverso incontri periodici sulle varie iniziative
ed azioni, ritenendo fondamentale il loro contributo.
Infine, ma non per ordine di
importanza, quanto alla delega
“Valorizzazione della Grande Reggia”,
è obiettivo di questo
assessorato indicare, in via generale e definitiva, le strategie di competenza comunale
da attuarsi per rendere onore e merito alla più grande e magnificente risorsa
della città capoluogo: la Reggia di Caserta.
Per tali strategie, la
sintesi è lapalissiana e le strade sembrano obbligate.
La Reggia di Caserta è la
più grande residenza reale del mondo ed è patrimonio dell’Umanità, quindi va
relegata al rango che ad essa compete. Dovrebbe simboleggiare un concetto
regale, un concetto di esclusiva.
In quattro parole: non dovrebbe essere inflazionata.
Quindi, nel mentre si
attendono le decisioni del Ministro, sulla
gestione del monumento architettonico,
con l’auspicio che egli possa operare la svolta che i casertani da anni
ormai attendono, questo assessorato, proverà ad impegnare la propria opera di
valorizzazione del palazzo reale, con il consenso dei cittadini, i quali sono i
soggetti principalmente legittimati ad esprimersi sulla graduazione della godibilità pubblica che la struttura debba
offrire.
Solo attraverso l’espressione
della cittadinanza, si potrà imboccare una strada sicura e disegnare le linee
strategiche di una gestione univoca e senza deviazioni.
All’occorrenza,
compulserò l’amministrazione a commissionare uno strumento mediatico,
attendibile, sicuro ed a prova di polemiche, che possa celermente coinvolgere i
cittadini nella decisione strategica che l’amministrazione dovrà adottare in
tema di valorizzazione della reggia e che
possa essere utilizzato anche in altri settori della vita amministrativa.
Ovviamente, ripeto, per quelle che sono le competenze comunali e della città. I
casertani dovranno essere sensibilizzati sul tema reggia e dovranno essere
chiamati ad esprimersi, in merito alla gestione del loro bene più prezioso.
Dovranno avere la consapevolezza che l’utilizzo
di massa è inversamente proporzionale alla costruzione di una immagine globale
del palazzo.
Mi sia consentita una
piccola digressione.
La politica e gli
amministratori, democraticamente eletti, hanno il diritto-dovere di assumere
decisioni in nome e per conto dei cittadini, dai quali hanno ricevuto il
mandato elettorale. Quindi, pensare di consultare i cittadini sulle questioni
tecnico-politiche, significa ingessare le attività, che già per le attuali
condizioni legislative sono lente ed ingolfate, soprattutto quando vi sono in
ballo ingenti interessi economici. Tuttavia, quando gli argomenti toccano in
modo generale gli indirizzi programmatici di questioni fondamentali, allora il
ricorso agli strumenti di partecipazione può rappresentare un viatico di
tranquillità gestionale e celerità decisionale.
Ciò detto, rimandando alle
prossime settimane le decisioni di cui all’oggetto della delega e, pur non
entrando nel merito delle disfunzioni e delle lacune, apparenti dalle attuali
strategie per la valorizzazione della reggia, vi indico le questioni nelle
quali l’assessorato andrà ad incidere:
Identificazione del
palazzo reale;
Segnaletica stradale ed
autostradale;
Accoglienza turistica;
Comunicazione, attraverso
sinergie con televisioni nazionali ed internazionali.
Sinergie con Ferrovie
dello Stato circa i servizi e i collegamenti.
Caserta25/09/2014
L’assessore
Nicoletta Barbato
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