venerdì 26 settembre 2014

Linee programmatiche assessore Barbato

Comune di Caserta
Assessorato alla “Cultura”, “Pubblica Istruzione” e “Valorizzazione della “Grande Reggia”
Linee programmatiche a venti giorni dall’insediamento dell’assessore Nicoletta Barbato

In linea con il pragmatismo che mi contraddistingue da sempre, sarò estremamente sintetica nell’esporre gli intendimenti programmatici dell’assessorato di mia competenza. E ciò, nel pieno rispetto del progetto politico già in esecuzione, al quale sono stata chiamata ad offrire il mio contributo come parte esterna e tecnica.
Nei primi 20 giorni di esplicazione del mio mandato, iniziato l’8 settembre, ho provveduto ad inquadrare con solerzia le problematiche afferenti ad ogni singola mia delega, ascoltando i dirigenti ed un numero significativo  di cittadini. Tutti, mi hanno offerto preziose indicazioni.
Colgo l’occasione per  formulare, in questa circostanza, l’invito a tutti coloro che sono interessati a contribuire alla crescita della città, a farsi avanti, a contattarmi, affinché le loro istanze, se serie e finalizzate all’interesse pubblico, possano tradursi in azione di governo. Insomma, ribadisco che il mio assessorato è aperto a tutta la città ed è pronto a recepire i contributi sani, provenienti da tutte le parti politiche. 

Ebbene, quanto alla delega
“Cultura”,
ho proceduto immediatamente ad incontrare la responsabile, dott.ssa Giovanna Napoletano, la quale, in maniera puntuale, mi ha guidata nella mia azione di ricognizione e di focalizzazione dello stato di fatto del settore.
Quindi, in primis, ho incontrato i rappresentanti di molte associazioni civili, attive nei diversi settori di interesse amministrativo, che mi hanno sollecitato la devoluzione, a loro favore, delle sedi per l’espletamento delle attività associative.
Sto ancora programmando invece, l’incontro con le associazioni religiose e con i ministri del culto, afferenti ad ogni distinto ordine dogmatico.
Pertanto, allo stato, accanto alla fase di ulteriore ascolto, provvederò a concretizzare la richiesta delle associazioni, compatibilmente con lo stato finanziario dell’Ente e con le possibilità tecnico- logistiche di alcuni immobili che potrebbero essere destinati alle attività meritorie poste in essere dalle associazioni iscritte all’albo comunale.
Entrando nello specifico, mi riferisco a tre distinti immobili: l’ex caserma Sacchi; Sant’Agostino e la Biblioteca. Per questa, aprirò a breve altro capitolo.
I predetti tre immobili necessitano di ulteriori e diversi interventi, per poter essere atti alla bisogna. Alcuni di rifinitura strutturale, altri di adempimenti tecnico-burocratici, di cui mi impegno a compulsarne la risoluzione ai competenti dirigenti e assessorati.
Mi impegnerò al massimo inoltre, per minimizzare i costi gravanti sulle associazioni per la gestione delle sedi, ove mai, rispetto alle condizioni economiche dell’Ente, non fosse possibile una devoluzione gratuita. E’ chiaro sin d’ora che le sedi, ove disponibili, sono insufficienti a soddisfare il bisogno di tutte le associazioni e, pertanto, procederò, investendo anche la commissione consiliare competente,  a  valutare un’attribuzione turnaria, oltre chiaramente a stabilire i criteri oggettivi circa la  valutazione delle attività effettivamente svolte dai sodalizi ed in relazione alla loro importanza sociale.
Per quanto concerne invece il profilo strettamente funzionale, questo assessorato intende promuovere e accompagnare l’incontro tra persone che vogliono mettere al servizio del bene comune, tempo, energie e capacità; l’assessorato altresì, intende stimolare le organizzazioni che sono in grado di tradurre tale proposito in progetti e servizi, anche attraverso la sinergia tra associazioni di diversa portata territoriale, affinché sia valorizzato al massimo il patrimonio storico-culturale del capoluogo, nell’ottica di una nuova immagine, consona ad una città che vanta, come elemento di punta, la presenza della più grande residenza reale del mondo, patrimonio dell’Unesco.
A tal fine, sono già in corso contatti con le emittenti televisive nazionali e la programmazione di esposizioni mediatiche sulle reti pubbliche e private  (Geo & Geo, La vita in diretta, Uno Mattina, ecc. ecc.)  
            Secundis, la questione del Teatro comunale.
Mi è stato sollecitato un impegno nella rimodulazione dei rapporti con la gestione del Teatro cittadino. A breve, incontrerò l’attuale conduzione per verificare l’opportunità e la possibilità di rivedere le condizioni economiche previste dal contratto, senza che ciò debba gravare però su un settore in grave difficoltà, come quello dello spettacolo teatrale. In alternativa, proverò  ad ipotizzare un utilizzo complementare del teatro, nei giorni diversi da quelli della consuetudinaria programmazione teatrale. Ma ciò, solo se tale utilizzo sarà compatibile con la conservazione della struttura e con il decoro necessario che il teatro comunale deve mantenere per rappresentare degnamente la città.
Tertius, la biblioteca comunale.   
Anche per la biblioteca, ho proceduto alacremente ad incontrare la responsabile, dott.ssa Raffone, la quale, in maniera certosina, mi ha rappresentato lo stato dei fatti e dei luoghi: è emersa la necessità immediata di riorganizzare gli spazi e di ottimizzare le attività.
In tanti, mi hanno chiesto il prolungamento dell’orario di apertura della struttura e mi hanno trasferito la necessità di allocare un punto ristoro, che io ho annotato come buvette, decisamente più consona e compatibile con le attività svolte e con quelle che sicuramente immaginiamo possano essere compatibili con quella tradizionale di consultazione dei libri. Sicuramente va sostenuta l’implementazione della capacità multimediale del sito ed inoltre la capacità di recepimento di attività diverse a contenuto altamente culturale. Vanno studiate soluzioni, e a tal fine si attendono anche sollecitazioni e proposte dei privati, che possano consentire all’Ente un vantaggio economico.
In questa primissima fase, sotto il profilo funzionale, abbiamo attivato il progetto nazionaleNati per leggere”, promosso dall’alleanza tra bibliotecari e pediatri (Associazione culturale pediatri, l’associazione italiana biblioteche e il Centro per la Salute del Bambino) che ha l’obiettivo di sostenere la lettura ad alta voce ai bambini di età compresa tra 0 mesi e 6 anni, in ragione delle risultanze scientifiche che ne confermano la positiva influenza, sia dal punto di vista relazionale, che cognitivo, nonché le ricadute in termini di consolidamento dell’abitudine a leggere che si protrae nelle età successive, grazie all’approccio precoce legato alla relazione. Al fine di attivare il progetto anche sul territorio del Comune di Caserta è stato  sottoscritto un protocollo con il coordinamento regionale di “Nati Per Leggere”, che prevede l'attivazione di un punto lettura Npl per i bambini presso la Biblioteca Comunale di Caserta. E’ prevista  l'inaugurazione per l'ultimo sabato di ottobre.

Quanto alla delega
“Pubblica istruzione”,
dopo aver incontrato il responsabile, arch. Paolo Gugliotta, ho constatato personalmente gli ottimi servizi di mensa scolastica di attribuzione ed erogazione dei buoni libro.
Tuttavia, ad adiuvandum, per il servizio mensa, è intenzione di questo assessorato,
-         istituire la “Commissione Mensa Scolastica” a carattere consultivo, con rappresentanze di genitori e docenti designati dai dirigenti scolastici delle scuole del primo ciclo di istruzione, col compito di riunirsi periodicamente per monitorare il servizio (l'assessore alla p.i. vi farà parte di diritto);
L’assessorato si farà carico inoltre:
-         di rimodulare la “Gestione e l’utilizzo degli impianti sportivi nelle scuole” da parte di società esterne, con la modifica del regolamento da deliberarsi in Giunta Comunale;
-         di perfezionare l’integrazione inter-istituzionale per alunni con bes (bisogni educativi speciali) con un protocollo di intesa tra Comune (settore politiche sociali e/ ufficio scuola), asl e scuole del primo ciclo di istruzione (fino alla classe terza media);
-         di perfezionare l’integrazione interistituzionale per alunni stranieri con un
protocollo di intesa fra Comune (settore politiche sociali e ufficio scuola) e scuole del primo ciclo di istruzione;
-         di indire le elezioni ed organizzare il funzionamento del Consiglio Comunale dei Ragazzi (che si riunisce periodicamente nella sala consiliare);
-         di favorire il protocollo di intesa tra Comune e scuole del primo ciclo di istruzione per gestire uscite didattiche sul territorio (verso beni artistici territoriali);
-         di compulsare la stipula di un protocollo di intesa tra Comune e le scuole del primo ciclo di istruzione per la gestione di progetti didattici specifici (anche in collaborazione con altri enti/istituzioni: WWF, vigili del fuoco, polizia municipale, biblioteca comunale, palestre, librerie varie, cinema, teatri, agriturismi/fattorie didattiche della zona, consulenti ed esperti esterni es. psicologi, igienisti dentali, nutrizionisti, pediatri...);
-         di bandire concorsi per gli studenti del primo ciclo di istruzione, sponsorizzati dall'Ente Locale (raccolta differenziata, spreco di energia, fotografia del territorio);
-         di valutare eventuali proposte di "formazione in servizio" per i docenti del primo ciclo di istruzione su varie tematiche anche relative alle uscite didattiche e progetti specifici sul territorio;
-         di valutare la sponsorizzazione, almeno parziale, delle iniziative per i docenti delle scuole del primo ciclo di istruzione (es. organizzazione autobus per cure termali con apposita convenzione con le Terme di Telese);
-         di organizzare eventi: festa del libro, festa dell'amicizia, fiabe nel bosco, pensieri in un'immagine, giornata dell'alimentazione...in collaborazione anche eventualmente con agenzie 
di animazione per bambini;
-         di intrattenere un rapporto costante con i dirigenti scolastici delle scuole del primo ciclo di istruzione attraverso incontri periodici sulle varie iniziative ed azioni, ritenendo fondamentale il loro contributo.

Infine, ma non per ordine di importanza, quanto alla delega
“Valorizzazione della Grande Reggia”,
è obiettivo di questo assessorato indicare, in via generale e definitiva, le strategie di competenza comunale da attuarsi per rendere onore e merito alla più grande e magnificente risorsa della città capoluogo: la Reggia di Caserta.
Per tali strategie, la sintesi è lapalissiana e le strade sembrano obbligate.
La Reggia di Caserta è la più grande residenza reale del mondo ed è patrimonio dell’Umanità, quindi va relegata al rango che ad essa compete. Dovrebbe simboleggiare un concetto regale, un concetto di esclusiva. In quattro parole: non dovrebbe essere inflazionata.
Quindi, nel mentre si attendono le decisioni del Ministro, sulla gestione del monumento architettonico,  con l’auspicio che egli possa operare la svolta che i casertani da anni ormai attendono, questo assessorato, proverà ad impegnare la propria opera di valorizzazione del palazzo reale, con il consenso dei cittadini, i quali sono i soggetti principalmente legittimati ad esprimersi sulla graduazione della godibilità pubblica che la struttura debba offrire.
Solo attraverso l’espressione della cittadinanza, si potrà imboccare una strada sicura e disegnare le linee strategiche di una gestione univoca e senza deviazioni.
All’occorrenza, compulserò l’amministrazione a commissionare uno strumento mediatico, attendibile, sicuro ed a prova di polemiche, che possa celermente coinvolgere i cittadini nella decisione strategica che l’amministrazione dovrà adottare in tema di valorizzazione della reggia e che possa essere utilizzato anche in altri settori della vita amministrativa. Ovviamente, ripeto, per quelle che sono le competenze comunali e della città. I casertani dovranno essere sensibilizzati sul tema reggia e dovranno essere chiamati ad esprimersi, in merito alla gestione del loro bene più prezioso. Dovranno avere la consapevolezza che l’utilizzo di massa è inversamente proporzionale alla costruzione di una immagine globale del palazzo.
Mi sia consentita una piccola digressione.
La politica e gli amministratori, democraticamente eletti, hanno il diritto-dovere di assumere decisioni in nome e per conto dei cittadini, dai quali hanno ricevuto il mandato elettorale. Quindi, pensare di consultare i cittadini sulle questioni tecnico-politiche, significa ingessare le attività, che già per le attuali condizioni legislative sono lente ed ingolfate, soprattutto quando vi sono in ballo ingenti interessi economici. Tuttavia, quando gli argomenti toccano in modo generale gli indirizzi programmatici di questioni fondamentali, allora il ricorso agli strumenti di partecipazione può rappresentare un viatico di tranquillità gestionale e celerità decisionale.
Ciò detto, rimandando alle prossime settimane le decisioni di cui all’oggetto della delega e, pur non entrando nel merito delle disfunzioni e delle lacune, apparenti dalle attuali strategie per la valorizzazione della reggia, vi indico le questioni nelle quali l’assessorato andrà ad incidere:
Identificazione del palazzo reale;
Segnaletica stradale ed autostradale;
Accoglienza turistica;
Comunicazione, attraverso sinergie con televisioni nazionali ed internazionali.
Sinergie con Ferrovie dello Stato circa i servizi e i collegamenti.
       Caserta25/09/2014
                                                                              L’assessore
                                                                          Nicoletta Barbato


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