lunedì 26 gennaio 2015

«Dammi un po’ d’acqua da bere» successo dell’Incontro Ecumenico a Caserta

«Dammi un po’ d’acqua da bere» successo dell’Incontro Ecumenico a Caserta


CASERTA – È Terminata il 25 gennaio 2015 la settimana di preghiera per l'unità dei cristiani. Il tema di quest'anno è stato «Dammi un po’ d’acqua da bere» (Gv 4,7).
Lo scorso 22 gennaio 2015, si è tenuto, nell'ambito della settimana dedicata al dialogo ecumenico, un Incontro Ecumenico con le diverse confessioni religiose di ispirazione cristiana nella Chiesa Cattedrale di Caserta città.
Notevole è stata la partecipazione dei fedeli delle diverse anime cristiane di Caserta, ovvero tanto della Diocesi di Caserta che della provincia di Caserta. Tra l’altro hanno preso parte anche le comunità ciane interconfessionali.
Ad animare musicalmente l’evento è stato il Gruppo del "Rinnovamento dello Spirito" che ha visto, per l’occasione, la presenza del gruppo casertano e rappresentanze di quelli periferici.
Con il canto d'ingresso "Dio regna" processionalmente è stata introdotta la Sacra Scrittura, portata dal diacono don Antonio Grasso, accompagnata da due fiaccole che dal fondo della navata centrale è stata intronizzata nel sagrato, dove poi hanno preso posto i rappresentanti delle confessioni religiose cristiane. Sugli scranni era presente anche il parroco del Duomo don Enzo Di Caprio.
Oltre alla Scrittura ha aperto la processione anche un’anfora che richiamante il tema della settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, voleva rappresentare (chiarirà poi p. Edoardo Scognamiglio) la nostra "sete di Dio" e quindi anche la "la nostra sete di unità".
La Scrittura è  stata seguita dai rappresentanti della comunità Evangelica, Valdese e Cattolica. I Pastori Metodisti e Ortodossi per contemporaneo Incontro Ecumenico ad Avellino con mons. Marini non hanno potuto presenziare inviando comunque una propria rappresentanza tra i fedeli partecipanti.
Più precisamente processionalmente ha percorso la navata per la Chiesa Valdese i Pastori Francesco Mayer e Leonardi Magrì, per la Chiesa Evangelica della Riconciliazione i Pastori Giovanni Traettino e Franco Bosio, per la Chiesa Cattolica il componente del Consiglio Ecumenico Regionale Cristina Luogoil Direttore dell’Ufficio Ecumenico della Diocesi di Caserta, p. Edoardo Scognamiglio ofm conv e il Vescovo della Diocesi di Caserta mons. Giovanni D'Alise.
L'incontro è stato introdotto dall'invocazione dello Spirito Santo a cui è seguita la confessioni dei peccati.
Qui vi è stato recitato un passo in più occasione durante le testimonianze di fede: "Confessiamo la nostra difficoltà nel convivere con le legittime diversità. Perdonaci (O Signore) quelli atteggiamenti del cuore e della mente, quelle parole e quelle azioni, che recano violenza all'unità nella diversità".
Dopo il momento di confessione dei peccati il diacono don Antonio Grasso ha letto il Vangelo di Giovanni, capitolo 4 dai versetti 1 a 42. Anche questo più volte richiamato negli interventi.
A seguire si sono tenute le testimonianze di fede dei rappresentanti delle diverse anime cristiane presenti.
Il primo a intervenire è stato il Pastore Francesco Mayer il quale  ha sottolineato come l’incontro della serata fosse un incontro di “fecondità” come del resto “Cristo rappresenta la benedizione feconda di Dio per l’Umanità”, infatti “ogni incontro con Gesù deve puntare a una trasformazione nel segno della fecondità”. Il Pastore Valdese ha poi aggiunto che l’ “unità ci deve portare alla vera testimonianza”.
A seguire vi è stato l’intervento del Pastore Giovanni Traettino che ha voluto ringraziare il Vescovo di Caserta e il clero diocesano per la sempre forte collaborazione, vicinanza e sviluppo di rapporti interconfessionali alla ricerca dell’unità cristiana con la Chiesa Evangelica. Ha rivolto, a tal riguardo, un pensiero al compianto Vescovo mons. Pietro Farina e prima ancora al Vescovo emerito mons. Raffaele Nogaro per aver creduto e reso possibile questa crescita di cammino ecumenico casertano.
Lo stesso Pastore ha ricordato come Papa Francesco dica che l’importante è dare il via al processo di dialogo tra le chiese cristiane perché da esso nascere lo sviluppo di un dialogo fraterno. Ed ancora di Papa Francesco, ha ricordato come questi sottolinei l’importanza del cammino ecumenico: “se noi abbiamo Cristo possiamo dirci autenticamente cristiani”, perché questo ci consente di avere un “incontro personale con Cristo” (Papa Francesco). Ricordando altri passi dell’omelia di Papa Francesco ha Caserta ha sottolineato l’importanza di annunciare il Vangelo, di proseguire nel cammino dell’unità cristiana per sentirci “più cristiani”.
Dopo il Pastore Traettino è stata la volta del Pastore Leonardi Magrì della Chiesa Valdese. Questi ha sottolineato come il brano proposto, tratto dal Vangelo di Giovanni, offra una ricchezza di stimoli che consentirebbe un intervento di ore. Il Pastore ha sottolineato come l’episodio biblico abbia una serie di effetti devastanti, rivoluzionari, di abbattimento di barriere spazio/culturali/temporali. Il Cristo che si rivolge ad una donna sola al tempo considerata inferiore per cui non degna di considerazione, ad una donna di un popolo avverso e per di più ad una donna di un altro “credo sulla venuta del Messia”. Tre tabù abbattuti in un solo colpo, basterebbe questo per riflettere e portare seriamente avanti il cammino per l’unità dei cristiani.
Ultimo intervento è stato quello del pastore Franco Bosio della Chiesa Evangelica che ha ripreso il passo della Confessione dei peccati citato sopra, argomentando lo stesso e chiudendo con un invito: “prevalga il sentimento di Cristo nella vita di tutti i giorni”.
L’ultimo intervento è stato quello del Vescovo di Caserta mons. Giovanni D’Alise. Questi ha ringraziato, con il calore dello Spirito Santo, la presenza e la collaborazione nel cammino ecumenico dei fratelli Pastori presenti. Il presule ha invitato tutti i presenti ad andare verso il pozzo dove Gesù ha incontrato la samaritana, riferendo che a suo parere questa pagina (Gv 4, 1-42) è la più bella della prima parte del Vangelo di Giovanni. Esortando tutti a fermarci intorno a questo pozzo e a lasciarsi ispirare dall’azione dello Spirito Santo perché l’ “unità è opera dello Spirito Santo ed è un dono che viene dall’Altro”.
Subito dopo questo momento vi è stata la recita del Credo e la preghiera di Intercessione. Momento toccante è stato a seguire quello della Benedizione dello scambio della pace che ha preceduto quello simbolico della consegna delle lampade di Assisi che ardono “davanti alla tomba del poverello per impetrare il dono della pace all’Altissimo e Onnipotente e Bon Signore”. Le Lampade sono state portate processionalmente, dal fondo della cattedrale, al sagrato dai ragazzi del gruppo Araldini della Chiesa di San Francesco di Maddaloni, la cui comunità era presente in massa unitamente al Centro Studi Francescani per il Dialogo interreligioso e le Culture da tempo impegnato nel cammino ecumenico.
In esito all’evento sono stati annunciati altri incontri simili del cammino ecumenico presso le sede pastorali delle altre Chiese cristiane presenti.
Per una visione d’insieme dell’appuntamento è stato creato l’evento social https://www.facebook.com/events/1397529230545427/ .
Per maggiori informazioni sul cammino ecumenico casertano è possibile contattare il Delegato per l’Ecumenismo della Diocesi di Caserta, il Ministro Provincia, il Teologo p. Edoardo Scognamiglio, Ofm Conv. presso la sua sede: Chiesa S. Francesco d’Assisi in Via San Francesco d’Assisi, 117 a Maddaloni, oppure ai recapiti Telefax 0823434779; Cell. 3472968637 E-mail: edosc@libero.it.

Caserta, lì 26 gennaio 2015


Fonte: comunicato stampa

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