Nessun
inceneritore di rifiuti, nessun sito per la generazione di energia elettrica
attraverso l’utilizzo di qualsiasi tipologia di immondizia, solo ed
esclusivamente un impianto eco-compatibile per la produzione di preforme in
Pet.
Ecco cosa
sorgerà nella nascente area Pip del Comune di Presenzano a seguito dell’intesa
con la Ferrarelle Spa, pronta ad investire cospicui capitali sul territorio per
la costruzione di uno stabilimento destinato alla produzione di preforme per
contenitori in polietilene tereftalato (Pet) per le acque minerali.
Un ciclo
produttivo eco-sostenibile suddiviso in una prima area di selezione e lavaggio
bottiglie (post-consumo), ed in una seconda area di produzione preforme, che
opererà di continuo 24h al giorno, recuperando parte della energia elettrica
necessaria attraverso un impianto di trigenerazione da appena 1 megawatt
alimentato a metano, pari al 5% del ciclo stesso, che sarà accessorio e di
asservimento all’intero insediamento al fine di riscaldare e raffreddare gli ambienti
e le presse idrauliche.
Cifre, dati
e notizie che sono state rese note nel corso del briefing di lavoro svoltosi
nel primo pomeriggio di ieri presso la sede dell’azienda delle acque minerali
di Riardo, alla presenza di operatori della stampa e dei mass media, di
amministratori locali, di rappresentanti di comitati e associazioni
ambientaliste allarmate dalla diffusione artata di notizie distorte, e
convocato appositamente dai vertici societari per fare chiarezza sull’intero
progetto e dissipare eventuali perplessità sull’impatto ambientale davvero
minimo dello stesso impianto, rispondendo ad ogni tipo di domanda.
Alla
presenza del Sindaco di Presenzano Avv. Andrea Maccarelli, affiancato
dall’intera amministrazione comunale, e del capogruppo di minoranza Prof.
Vincenzo D’Errico, invitato anche in vista della seduta di Consiglio Comunale
convocata per la prossima settimana che dovrà ratificare la convenzione tra
Comune e Ferrarelle, il Direttore Generale dell’azienda, Ing. Giuseppe Cerbone,
il Responsabile Comunicazione e componente del Consiglio d’Amministrazione,
Dott. Michele Pontecorvo, ed il tecnico progettista dello stabilimento, Ing.
Frondella, hanno illustrato nei minimi dettagli le modalità ed i tempi di funzionamento
del ciclo produttivo che avverrà all’interno dell’insediamento, i materiali
utilizzati e la loro provenienza, le varie fasi di lavorazione del Pet fino
alla produzione delle pre-forme, i sistemi di alimentazione dello stabilimento
che verranno sfruttati, le risorse umane ed i macchinari impiegati.
“Ferrarelle spa è fortemente
impegnata nel campo della sostenibilità ambientale, punta a diventare azienda
leader nel settore della ecocompatibilità in Italia– ha dichiarato il dg Cerbone - perché solo così si può vendere il prodotto
sul mercato, figuriamoci se potremmo costruire impianti per trattare rifiuti o
produrre energia a danno dell’ambiente. Lo stabilimento di Presenzano
rappresenta un’iniziativa fondamentale per il futuro della nostra realtà
produttiva che presta grande attenzione alla natura e all’ambiente, come
dimostrano gli investimenti fatti su quest’area in termini di bioagricoltura
che vedono differenziate le nostre attività.
Del resto, è facile capire che, per
chi imbottiglia acqua minerale, la tutela e la conservazione dell’ambiente
viene prima di tutto. Ogni nostra azione è tesa a recuperare i materiali a
basso impatto, perchè l'acqua minerale per poter stare sulle tavole dei
consumatori, deve essenzialmente rispettare l'ambiente e la natura che la produce.
Accanto al prodotto liquido, si
inserisce il contenitore dentro cui distribuire l'acqua rispettando le
stringenti direttive europee e secondo principi che dettano le caratteristiche
degli imballi.
Siamo sensibili a questa tematica, e
non a caso abbiamo costituito la partnership con il Fai (Fondo Ambiente
Italiano) con il Parco Sorgenti e l’Oasi Ferrarelle, poiché per poter
continuare ad esistere come azienda, dobbiamo necessariamente puntare sul
riciclo dei materiali e sul loro riutilizzo.
Ferrarelle già usa da tempo questo
tipo di materiali, come la plastica che continente importanti applicazioni per
la vita dell'uomo in quanto essa é un'opportunità con la quale bisogna imparare
a convivere e sfruttarne le potenzialità.
Il Polietilene tereftalato (Pet) é
riciclabile al 100%, ecco perché siamo pronti ad incentivare la raccolta delle
bottiglie post-consumo sull’intero territorio, coinvolgendo anche altri attori
istituzionali, sociali, economici e culturali, tanto che pensiamo anche a
protocolli d’intesa con i comuni dell’area affinchè i rifiuti vengono non solo
differenziati, ma soprattutto selezionati.
Da qui – ha concluso Cerbone - arriverà la nostra materia prima, accanto
all’acquisto del polietilene vergine per soddisfare il bisogno di contenitori
della nostra azienda, non di altri operatori del settore.
La scelta è ricaduta, infine, su
Presenzano perché abbiamo trovato disponibilità ed impegno da parte del Sindaco
Maccarelli e del Comune, e perché l’area Pip che sta nascendo, proprio perché
in fase ancora preliminare, ci consentirà di intervenire in tempo utile per
sposare al meglio le nostre esigenze in termini di logistica e di servizi con
le ambizioni del territorio e gli obiettivi della stessa zona produttiva.
Abbiamo anche apprezzato l’atteggiamento collaborativo del Sindaco”.
Dal
consigliere d’amministrazione e responsabile Comunicazione Pontecorvo è
arrivata un’ulteriore rassicurazione sulla mission aziendale di Ferrarelle:
“I consumatori finali hanno un ruolo
fondamentale ed anche responsabile nella gestione ecosostenibile del prodotto
in favore del territorio e della natura circostante. Il messaggio che vogliamo
trasmettere all’esterno è chiaro, ovvero anche la Provincia di Caserta si
impegna nella compatibilità ambientale e l’impianto di Presenzano, come anche
lo stabilimento di Riardo, é il primo in Italia per rispetto dell'ambiente. Il
pet é l'unica vera materia che garantisce conservazione, igienicità e
protezione del contenuto all'interno, oltre ad essere 100% riciclabile”.
Il
progettista del nuovo stabilimento, l’Ing. Alessandro Frondella, ha fornito
alcuni numeri significativi circa il “bassissimo
impatto ambientale che l’impianto per la produzione di pre-forme in Pet avrà
nell’area, partendo dall’assunto che il polietilene non è un rifiuto ma un
materiale pregiato. Non inquineremo nella maniera più assoluta né l’aria, né il
suolo né il sottosuolo, avremo emissioni in atmosfera pari a zero e tutti i
valori ed i parametri riferiti all’impatto ambientale saranno praticamente
trascurabili”.
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