Incontro-dibattito del 14 luglio 2016:
La partecipazione civica per il buongoverno delle città, Trasparenza e partecipazione
“Partecipazione e buongoverno” questo il tema su cui l’impegno politico dei cattolici, in questo territorio, vuole attirare l’attenzione di tutti. Già lo scorso 26 maggio, infatti, alla vigilia del voto amministrativo, in un incontro con mons. Spinillo, la questione era stata posta chiaramente. Giovedì 14 luglio alle ore 18,30, presso il Seminario vescovile di Aversa si torna sul tema in una prospettiva molto concreta: la trasparenza. Il dott. Francesco Gaudieri, magistrato del TAR, sarà il relatore e l’avv. Amministrativista Emanuele D’Alterio condurrà l’incontro.
La recente approvazione del decreto Madìa (D.Lgs n.97 del 25 maggio) apre nuovi straordinari spazi alla partecipazione dei cittadini. E i cattolici, in questa fase, stanno proponendo con tenacia proprio la strada della responsabilità di tutti e dell’impegno diffuso di cittadinanza. Ecco perché gli organizzatori hanno coinvolto nell’iniziativa del 14 luglio la “Rete di cittadinanza e comunità” e l’Associazione Consumatori Utenti, entità impegnate, a diverso titolo, per dare voce agli interessi dei cittadini.
In materia di accesso agli atti, se ai sindaci toccherà fare in modo che, fin da subito, tutto sia consultabile sul sito istituzionale del Comune, solo l’impegno quotidiano dei cittadini potrà verificare che ciò avvenga davvero e sarà il loro controllo a costituire il primo presidio contro abusi e corruzione. Questa è dimensione concreta di partecipazione civica, a cui si vogliono orientare tutte le energie disponibili.
Sarà importante, però, che le Amministrazioni elettive e i cittadini si riconoscano alleati nel perseguire l’obiettivo della massima trasparenza. E’ triste, infatti, che spesso l’Amministratore comunale, anziché farsi forte dell’attenzione popolare rispetto alle pressioni degli interessi illeciti, si senta da quell’attenzione quasi preventivamente sfiduciato. Certo, occorre una vasta e profonda riforma culturale, almeno per quanto attiene all’idea di una cura condivisa della casa comune.
Gli organizzatori confidano che l'appuntamento possa anche costituire occasione d'incontro tra persone che, a diverso titolo, sono attive nella vita delle comunità locali, per compiti istituzionali o semplicemente come cittadini attivi e responsabili.
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