23 luglio 2016 ore 15.00
Sala Riunioni
Grand Hotel Salerno, Lungomare Clemente
Tafuri, 1- Salerno
COMUNICATO
STAMPA
In occasione
della 2a Giornata Mondiale della Sindrome di Sjögren, 23 luglio 2016, l’A.N.I.Ma.S.S.
ONLUS, Associazione Nazionale Italiana Malati Sindrome di Sjögren, organizza un
Simposio per confrontare e approfondire prospettive della malattia.
Circostanza
idonea per presentare risultati epidemiologici relativi alla ricerca della
Sindrome.
Le malattie rare in tutto il mondo rappresentano una
condizione difficilissima per chi le vive, una lotta contro un fantasma senza
nome e senza diagnosi, spesso non riconosciuto nemmeno dalle Autorità della
politica sanitaria, assolte così nel non investire risorse in merito alle
patologie riconosciute come tali. E' la storia della Sindrome di Sjögren, non
ancora inserita nei LEA e nel Registro Nazionale delle malattie rare,
condizione che aumenta il disagio e la sofferenza dei malati
per i quali non ci sono farmaci curativi, e l’uso di parafarmaci, farmaci di
fascia C, terapie riabilitative fisiche e cure odontoiatriche sono a carico del paziente.
La Sindrome di
Sjögren colpisce in grande maggioranza le donne (9 a 1), è una malattia autoimmune,
sistemica, degenerativa e inguaribile. Può attaccare tutte le mucose
dell’organismo: occhi, bocca, naso, reni, pancreas, fegato, cuore, apparato
cardiocircolatorio, apparato osteo-articolare e polmonare, e spesso si associa
ad altre patologie autoimmuni con conseguenze mortali per il 5-8% dei circa
12.000 malati. Una patologia che causa effetti deleteri non soltanto sotto
l’aspetto clinico ma anche nei confronti della vita sociale e affettiva.
A causa della
complessità clinica della Sindrome, una diagnosi precoce e una prevenzione
mirata sono sempre molto difficili; per superare questo pesante ostacolo identificativo
sarà presentato il Progetto di Genetica
e di Epidemiologia del prof. Michele Rubini, dell’Università di Ferrara, Dipartimento
di Scienze Biomediche e Chirurgo-specialistiche, basato sulla ricerca epidemiologica
e genetica della malattia. Un piano di lavoro mosso dalla multifattorialità
della malattia per arrivare a un profilo genetico di ogni paziente e
rivoluzionare l’approccio d’indagine oltre gli aspetti clinici per inserirli in
un complesso olistico che inquadri la malattia nel suo insieme.
L’obiettivo è sviluppare
una soddisfacente biobanca dei pazienti che presenta indiscutibili vantaggi per
individuare i profili genetici e le interazioni genetico-ambientali; per definire
le alterazioni patogenetiche più rilevanti e indicare una via maestra a terapie
mirate; per individuare classi di pazienti con Sindrome a massima
predisposizione nel trattamento di specifiche terapie con l’applicazione di trattamenti
personalizzati, al fine di massimizzare l’efficacia dei farmaci.
Inoltre sarà
presentato un nuovo tipo di kit diagnostico che è in grado di individuare i
pazienti affetti da SS anche se negativi. Una diagnosi precoce e un rapido
intervento nel trattamento della sintomatologia hanno sicuramente un’influenza
positiva nel decorso della Sindrome di Sjögren.
Il futuro con
incoraggianti prospettive sta lentamente entrando nelle stanze degli ambulatori
dedicati alla clinica della Sindrome di Sjögren.
L’appuntamento organizzato dall’Associazione
Nazionale Italiana Malati Sindrome di Sjögren è patrocinato dall’Istituto Superiore di Sanità, da Orphanet, dall’Università
di Ferrara, dall’Azienda Ospedaliera Universitaria di Verona, dalla Direzione
Generale dell’ULSS 20, dal S.I.Fi.R, dalla SIAIC, dalla SIFO, dalla Federfarma
Nazionale e altri.
Nessun commento:
Posta un commento