COMUNE DI SANT’ANGELO D’ALIFE
Provincia di Caserta
Fonte: COMUNICATO STAMPA
L’intera comunità santangiolese si è ritrovata con
orgoglio sotto l’ala benevola del suo nuovo santo protettore, San Celestino V
Papa, proclamato nei giorni scorsi patrono secondario della piccola cittadina
dell’alto casertano.
La cerimonia di proclamazione è avvenuta in un clima
di grande festa e di profondo orgoglio per un riconoscimento da tutti evocato
negli ultimi anni, un sentimento diffusosi piano piano tra i fedeli, fatto
proprio dall’amministrazione comunale del sindaco Vittorio Folco con tanto di
deliberazione consiliare, e trasmesso dal parroco Don Mario Rega e dal vescovo
della diocesi di Alife-Caiazzo, Monsignor Valentino Di Cerbo, alla
Congregazione del Culto Divino. Un percorso compiuto dalla comunità dei fedeli
che ha portato all’arrivo della statua di Celestino V, donata dal sindaco Folco
in memoria della compianta figlia Rosa Lisa e recante nella mano sinistra la
Torre Normanna simbolo di Sant’Angelo d’Alife, in una gremita chiesa di Santa
Maria della Valle, alla presenza delle massime autorità civili e militari che
sono state partecipi e testimoni dell'importante momento storico per l'intera
cittadinanza.
È toccato al vescovo della diocesi di Alife-Caiazzo,
Valentino Di Cerbo, dare lettura dall'altare del decreto con cui Papa Francesco
ha accolto la richiesta di dichiarare santo protettore dei santangiolesi il
pontefice nato nel castello dell'antica Rupecanina e protagonista del gran
rifiuto.
Ricco il parterre di rappresentanti del mondo
politico e istituzionale locale, tra i quali il deputato Carlo Sarro; il
principe Ugo Mariano Windisch Graetz; il consigliere provinciale Stefano
Giaquinto; i presidenti del tavolo sui fondi europei in Regione Campania Lucia
Esposito, del Consorzio di Bonifica Sannio Alifano Pietro Andrea Cappella, del
Gal Alto Casertano Ercole De Cesare; il commissario del Parco Regionale del
Matese Umberto De Nicola; la delegazione di L'Aquila, gemellata in nome di
Celestino V, formata dal presidente del Consiglio Comunale Carlo Benedetti, e
dall'assessore comunale ai Gemellaggi Maurizio Capri; la dirigente scolastica
dell’Istituto Comprensivo di Alife Anna Maria Pascale; i sindaci Folco con
l'intera amministrazione comunale, Salvatore Cirioli di Alife, Rocco Landi di
Valle Agricola e consigliere provinciale, Anastasio Napoletano di Raviscanina;
il vice sindaco di Pierravairano Raffaele Di Robbio, e la consigliera comunale
di San Potito Sannitico, Laura Feola, gli ex sindaci santangiolesi Salvatore
Bucci e Crescenzo Di Tommaso durante i cui mandati pure sono stati compiuti dei
passi in avanti per rafforzare il legame della comunità locale con San
Celestino V.
Commosso ma soddisfatto il sindaco Folco che ha
ringraziato “i cittadini, il parroco Don
Mario, il Vescovo Di Cerbo, gli amici de L’Aquila, gli amici assessori e
consiglieri comunali ed i miei predecessori per aver creduto in questo
traguardo che inorgoglisce l’intera comunità locale dei fedeli e dei
santangiolesi tutti, anche di coloro che vivono all’estero. La nostra
popolazione è devota a San Celestino V ed ha voluto fortemente rinsaldare il rapporto
di fede e protezione con un proprio conterraneo che d’ora in poi progetterà
tutti noi”.
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