Il vescovo mons. Giovanni
D’Alise nella cappella del seminario ha conferito per la sesta volta il mandato educativo ai docenti di religione, con una partecipata
celebrazione eucaristica. Mons. D’Alise all’inizio della celebrazione ha sottolineato, come tutti siamo sotto la
benedizione costante di Dio con la sua parola che è vita. Nella toccante omelia
Mons. D’Alise ha messo in risalto come
sia importante per il cristiano prendere coscienza della
redenzione operata da Gesù Cristo che ha vinto definitivamente il peccato di
Adamo. Inoltre il vescovo ha
evidenziato come il compito degli inesegnanti di religione sia parte attiva
della Chiesa, chiamati a fare alleanza con i giovani, le famiglie, i colleghi,
con la gioiosità dell’annuncio della Parola. Oggi, Mons. D’Dalise ha detto che
molti individui sono “presi” da una bugia cosiddetta
esistenziale, ovvero con la bocca dicono una cosa e con il comportamento fanno
l’esatto contrario. Al termine della celebrazione eucaristica, il vescovo
D’Alise ha donato agli astanti l’esortazione apostolica postsinodale ai giovani e a tutto il popolo di Dio “Christus vivit” di Papa Francesco. Il vescovo
con questo dono - ha evidenziato don Silvio Verdoliva direttore
dell’Ufficio per l’insegnamento della religione ha invitato gli insegnanti ad
approfondirne il suo contenuto per valorizzare l’invito rivolto alla Chiesa
affinché ritrovi vigore, un cammino che non può che partire concretamente dai
giovani. Al conferimento del mandato
hanno partecipato i nuovi supplenti per l’insegnamento della religione
cattolica, cui è previsto l’approfondimento con diversi incontri sulla esortazione
apostolica “Christus vivit” di Papa
Francesco.
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