«Il
sindacato unitario è impegnato in maniera forte sulla vertenza lavoro sia sul
piano nazionale che su quello regionale sino ad arrivare a quello provinciale.
E’ per questa ragione che parteciperà in maniera massiccia e convinta alla
settimana di mobilitazione con un calendario denso di iniziative». E’ il
segretario generale della Uil di Caserta Antonio Farinari ad illustrare le
attività messe in campo dal sindacato confederale. «Si parte domani, martedì 10
dicembre, con un presidio a Roma in piazza Santi Apostoli quando Cgil, Cisl e
Uil faranno sentire la propria voce su crescita, occupazione, crisi aziendali,
infrastrutture e Mezzogiorno – ha spiegato Farinari – l’iniziativa sarà
replicata giovedì 12 dicembre sul rinnovo dei contratti pubblici e privati e la
stabilizzazione dei precari e martedì 17 dicembre su stato sociale, riforma
fiscale e pensioni». Farinari sottolinea come l’azione sinergica di Cgil, Cisl
e Uil ha portato all’apertura di un fronte anche con il presidente della
Regione Vincenzo De Luca. «I diritti dei lavoratori della Campania non possono
e non devono essere confusi con un momento elettorale – ha aggiunto Farinari –
è, per questa ragione, che abbiamo presentato una piattaforma articolata con
tempi di risoluzione certi che non devono superare il prossimo mese di febbraio
altrimenti siamo già pronti allo sciopero generale». Il numero uno della Uil in
provincia di Caserta ha sottolineato come le tre sigle confederali abbiano
chiesto al governatore risposte concrete in materia di infrastrutture, welfare,
nuovi concorsi, sanità, bonifiche ambientali. «Da ciascuna provincia sono
arrivate le segnalazioni delle criticità sulle quali bisogna intervenire – ha
spiegato ancora – ed è quindi giusto che in tutti i territori ci sia una
mobilitazione forte su questo tema». Il segretario generale della Uil ha
rimarcato come Cgil, Cisl e Uil, a tal riguardo hanno organizzato per mercoledì
11 un presidio davanti alla prefettura di Caserta proprio per mettere al centro
queste questioni. Cgil, Cisl e Uil hanno aperto un fronte anche con la
Provincia istituendo ben cinque tavoli con il presidente Giorgio Magliocca.
«Abbiamo aperto tavoli su trasporto, sanità, scuola, industria e stato sociale
perché riteniamo che la Provincia debba esercitare la sua funzione di ente
intermedio e debba, allo stesso tempo fungere da pungolo con la Regione
Campania su queste questioni – ha precisato ancora Farinari – il prossimo appuntamento
in agenda è fissato per il giorno 13, quando si riunirà il tavolo sulla
sanità».
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