COMUNICATO
STAMPA
Dopo
26 anni, il Policlinico dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli” di
Caserta non è ancora terminato e più il tempo passa e più la sua struttura,
molto degradata per i continui fermi, malgrado fosse dotata di una cospicua
copertura economica, ha assunto l’aspetto di un rudere. Ma il COASCA non ci
sta.
Il
Coordinamento delle Associazioni Casertane lancia un appello al Governo e scrive
al Presidente del Consiglio e ai Ministri dell’Università e della Salute.
Sono trascorsi 26 anni, ma la struttura
del Policlinico non è stata completata per le continue interruzioni dei lavori
dovuti a diversi contenziosi; allo stato attuale è stato realizzato solo per il
30% e quello edificato rischia le incurie del tempo. Il Coordinamento delle
Associazioni Casertane (COASCA), di cui è presidente Marcello Natale, quale diffusore degli interessi cittadini, di
fronte al lungo stop dei lavori, ha più volte chiesto chiarimenti alle
autorità.
Quattro anni fa, il 5 febbraio 2016,
nel corso di un incontro con il Rettore della Seconda di Napoli, prof. Giuseppe
Paolisso, nella sede napoletana del Rettorato, ha esposto le proprie
preoccupazioni e quelle dei cittadini casertani. Il Rettore, a sua volta, ha
esposto le problematiche del fermo dei lavori informando che la causa del
blocco fosse dovuta a due varianti, di cui una già approvata, la seconda
necessitava di diversi pareri, per i quali auspicava un intervento politico per
sveltire la procedura.
Il COASCA nel corso di questi anni ha
anche organizzato numerose iniziative ed incontri con i rappresentanti del
Comune di Caserta e dell’Amministrazione Provinciale affinché le Istituzioni
Locali Centrali perorassero la ripresa dei lavori.
Nel 2017, dal Presidente della Regione
Campania, Vincenzo De LUCA, è arrivata la rassicurazione che i lavori sarebbero
ripresi di lì a poco e conclusi entro i successivi 3 anni. Constatato che non
ci sono stati avanzamenti dei lavori, lo scorso maggio, durante una sua visita
a Caserta, il Presidente De Luca ha proposto la nomina di un Commissario, se i
lavori non fossero ripresi a breve.
Il
COASCA ha pertanto deciso di lanciare un appello attraverso una lettera scritta
dai soci Rosa Carafa e Mario Giardinetto che è stata mandata
al Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe
Conte, al Ministro dell’Università e della Ricerca Scientifica Gaetano Manfredi, al Ministro della
Salute Roberto Speranza, per
chiedere il loro intervento per permettere la conclusione dei lavori. La stessa
lettera è stata anche inviata al Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, al Presidente
della Provincia di Caserta Giorgio Magliocca e al Sindaco di
Caserta, Carlo Marino. Ad ognuno,
per le proprie competenze, il COASCA
chiede di attivarsi affinché dopo 26 anni si risolva questa annosa questione e
Caserta ottenga quello che la legge gli aveva assegnato.
Il
Territorio casertano, chiede il COASCA, può degnamente aspirare ad “un
complesso modernissimo dotato di 500 posti letto, laboratori altamente
specializzati per la ricerca e aule didattiche.
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