Sono passati due anni da quando l’Ex Canapificio di Caserta, sede del
centro sociale, è stata posto sotto sequestro dalla Procura di Santa Maria
Capua Vetere per criticità strutturali. Due anni nei quali le istituzioni
locali non sono riuscite a trovare una sede alternativa per l'associazione. Nel
luglio 2020 si era aperta una possibilità: la Regione Campania aveva destinato
ben 700mila euro per ristrutturare l’Ex Onmi, affinché diventasse
la nuova sede del centro sociale. Ma da allora tutto è fermo. Sulla questione
riportiamo le seguenti dichiarazioni da parte del Movimento Caserta Decide
"Siamo fermamente convinti che tutte le associazioni e movimenti debbano
trovare casa nel patrimonio pubblico della nostra città" dichiara Ferdinando
Errichiello, membro del coordinamento di Caserta Decide "È vergognoso
che il Comune stia per ricevere questo ingente finanziamento dalla Regione
Campania, atto proprio a finanziare la ristrutturazione dell'ex ONMI; fondi
che dovrebbero arrivare al comune di Caserta proprio per trovare una sede
all'associazione e non per altri scopi. C'è inoltre da dire che il Canapificio
ha già garantito che lo spazio sarà attraversabile da tutte le associazioni e
le realtà sociali interessate facendolo diventare un luogo per tutte e tutti.
Il comune di Caserta proceda ad affidare lo spazio all'ex Canapificio. Nessuno
sia escluso, nessuno rimanga fuori"
"Da più di 20 anni l'ex Canapificio svolge un importante lavoro di
inclusione sociale all’interno dei quartieri cittadini" dichiara Raffaele
Giovine, candidato sindaco per Caserta Decide "ha promosso
iniziative all’avanguardia per Caserta come il Piedibus, e rappresenta
un’eccellenza per la gestione del progetto SPRAR. Da due anni tutte le
iniziative si svolgono vergognosamente per strada o in luoghi provvisori. E
dunque non si capisce perché il Comune di Caserta, da allora, non abbia ancora
elaborato un chiaro atto di assegnazione della struttura a quest’associazione,
né stia condividendo con quest’ultima la progettualità dei lavori da
effettuare. "
“Marino ha un’occasione storica davanti:" prosegue Giovine
"risolvere un problema enorme che si è verificato durante la sua
amministrazione, di cui non può lavarsene le mani. È necessario affidare quanto
prima l’Ex Onmi al centro sociale: questa scelta rappresenterebbe un atto
significativo per tutto il grande tessuto sociale che si muove attorno l’Ex
Canapificio. Sono fiducioso che il Sindaco Marino riesca a risolvere quanto
prima la questione che rappresenterebbe una vittoria di tutte le anime della
città si impegnano politicamente nel miglioramento delle condizioni di vita dei
soggetti più deboli.”
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