«L’affidamento ai privati è il
modo più semplice e, chiaramente, più sbagliato per affrontare i problemi di
una città complessa come Aversa. Pensare di valorizzare spazi come Parco Pozzi,
Parco Balsamo e Parco Ninì Grassia consegnandoli nelle mani dei privati, vuol
dire derogare alla nostra funzione di amministratori per la quale siamo stati
eletti. Il tema della mancanza di personale comunale per effettuare tale
operazione non regge, in quanto basterebbe applicare la legge e attivare un
progetto di pubblica utilità impiegando, a costo zero per il Comune, i
percettori di reddito di cittadinanza. Un Comune con la situazione finanziaria
che ha Aversa dovrebbe internalizzare i servizi, per ridurre i costi di
gestione e ottimizzare le entrate. Invece, questa amministrazione predilige
operazioni che vanno nella direzione opposta e che, chiaramente, non hanno
portato ad alcun risultato così come abbiamo visto con tutte le altre
esternalizzazioni che il sindaco ha dichiarato di attuare. Invito il sindaco
Golia e tutti i ‘ribaltinisti’ a rivedere questo progetto, lavorando invece
alla realizzazione di piani di pubblica utilità che ci permetterebbero di
sfruttare nell’interesse di tutta Aversa i percettori del reddito di cittadinanza.
Questa potrebbe essere la mossa ‘illuminante’ o forse come preferisce qualcuno
che sulla carta avrebbe dovuto portare avanti questa battaglia ‘illuminata’ per
dare forza lavoro all’ente senza dover sopportare costi». Lo dichiara la
consigliera comunale di Italia Viva Imma Dello Iacono.
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