Aggiornamento questione Ospedale!
"Del senno di poi ne sono piene le fosse", diceva Manzoni ed Andreotti "a
pensar male si fa peccato, ma molto spesso si indovina"!
Sono costretto, mio malgrado, ad oscillare tra pensieri diversi ed anche
confliggenti tra loro, per trovare un minimo di appiglio ad una spiegazione che
sia logica e plausibile per me stesso e per l'intera vicenda legata alle
“Problematiche dell’Azienda Ospedaliera S. Anna e San Sebastiano” che pur, con
garbo e secondo regole, avevo sottoposto all'analisi del consiglio comunale!
Non vi nascondo che, sulla omessa trascrizione dell'odg ai lavori del
consiglio, in alcuni momenti mi ha assalito il dubbio della possibile
dimenticanza e della buona fede di chi preposto. Invece, ancora una volta e mio
malgrado, devo convenire che non c'è più rispetto per le istituzioni, per le
persone, per le problematiche del territorio e soprattutto che ognuno pensa di
poter oltrepassare il limite del pudore facendo leva su forme di furbizia,
puerile e provinciale, che va di moda nella nostra città, manco se le cose poco
chiare, come le bugie, non avessero vita corta.
Durante il consiglio comunale di ieri sul tema Ospedale e' comparso un
ulteriore odg, da iscriversi al prossimo consiglio, avente primi firmatari i
consiglieri Desiderio e Iarrobino che in sostanza riprendono, un mese dopo, le
problematiche da me evidenziate, anche su Fb e le raccolgono in un
interessantissimo documento/denuncia.
Alleluia! Finalmente! Benissimo! Volano i piatti e si scoperchia la pentola
Ospedale!
Se la mia assenza ed il mio documento hanno inquietato la maggioranza e
finanche Iarrobino, medico ospedaliero e consigliere comunale, vuol dire che ho
messo il dito nella piaga e che avevo visto giusto e lungo.
La domanda è perché ciò che ho visto io e che subisce, quotidianamente, da
anni tanta povera gente appare solo oggi, dopo la mia proposta di analisi e
dibattito?
Quando l'analisi politica di una situazione si infarcisce di elementi
trascritti con l'occhio, la competenza sanitaria e strategica e la dovizia di
chi lavora nella dissestata struttura, credo che la situazione non possa più
passare sotto traccia! Molti dei punti esposti da Desiderio e Iarrobino
includono, infatti, situazioni e richiamano attenzioni su circostanze che
potrebbero addirittura rasentare l'illecito ed il penale!
Il mio dubbio è se dalle situazioni rappresentate siano derivati, ad oggi,
pregiudizi per la vita umana!
Si è accesa, finalmente, la luce! O meglio si fa(rà) luce sulla notte?
Con l'analisi che diventa denuncia è solo il cittadino che può beneficiarne.
Quando parliamo di sanità, tocchiamo temi vitali e nevralgici per la
misurazione del percorso di civiltà compiuto da un territorio ed ancor di più
di un indice di misurazione della qualità della vita che dalle parti nostre con
la vicenda #Terradeifuochi complica e rende insicura la vita di ciascuno.
Sono contento di aver smosso le acque melmose di un fiume carsico!
Spero che a quel documento sia ora data vita, anima e testimonianza con un
proficuo dibattito in consiglio comunale, non mi piacerebbe che il tutto fosse
collegato a qualche bisogno, insoddisfazione o manovra di palazzo collegata al
controllo delle procedure di gestione e/o all'approvazione del piano aziendale,
in cui pure tantissimi del personale sanitario e non dell'azienda ospedaliera
S. Anna e San Sebastiano, unitamente a tantissimi pazienti e cittadini hanno
intravisto ipotesi, cause e motivazioni, su cui ha retto il mancato dibattito
sul tema, fino ad ieri.
Il momento della verità è vicino, la mia esigenza di esporre il tema in
consiglio e di toccare un nervo palesemente scoperto è già raggiunto,
soprattutto nell’interesse della gente che fino a qualche anno fa vedeva un
punto di sicurezza ed efficienza nell'azienda ospedaliera casertana ed oggi,
con doppia sofferenza, è costretta a trovare riparo nelle strutture napoletane
e nelle eccellenze di alcuni reparti dell'avellinese e del beneventano.
Ci sono tantissimi professionisti seri che aspettano con fiducia la
discussione, guardiamo ad essi come punto di partenza di un rilancio
dell'intera materia sanitaria da più parti segnalata come troppo condizionata
da una politica che spesso svirgolando la palla fa clamorose e goffe autoreti!
Al Consiglio Comunale del Comune della Terra dei Fuochi, siano invitati per un
contributo positivo il Governatore Stefano Caldoro ed il Commissario Paolo
Sarnelli, da Caserta parta il grido di dolore e di riscossa di un “territorio
che non vuole morire”!
Fonte Comunicato stampa Antonio Ciontoli
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